Corri che ti passa - La trascendenza del GP del Giappone
12/10/2022 08:00:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Questo weekend si è corso a Suzuka, nella nazione di Giapponopoli, circuito popolato dai tifosi più educati di tutta la F1. Dopo tre ore dalla fine della gara erano ancora tutti presenti sugli spalti. Ignoro il motivo. Forse aspettavano Vettel che li colpisse con una Katana o più probabilmente aspettavano qualcuno che dicesse loro di andarsene a casa, infatti come lo speaker ha annunciato che il circuito stava per chiudere i cancelli, in trenta secondi centomila giapponesi sono educatamente spariti dagli spalti, come se si fossero dissolti nella nebbia padana.

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educati tifosi giapponesi seguono le indicazioni degli steward

Suzuka, circuito progettato dai creatori di Final Fantasy, è uno degli autodromi più famosi e storici al mondo. Dalla originale forma di un otto sbilenco, ha la caratteristica di essere infestato da cartoni animati manga in perenne lotta aperta tra il bene ed il male.

Questo ha permesso ad Alessandro Nannini di vincere il suo unico GP di Formula 1 nel 1989, dopo che Ayrton Senna venne squalificato per aver urinato contro Goku cercando di sottrargli una delle sette sfere del drago.

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Goku dall’aria indispettita 

Il GP di Giapponilandia nel corso degli anni ha molto spesso avuto l’ingrato compito di assegnare il titolo mondiale, ed anche in questo 2022 non si è smentito.

Max Verstappen per la seconda volta si laurea campione del mondo. Al traguardo non aveva i punti necessari per essere matematicamente incoronato campione del mondo, essendo Leclerc giunto al secondo posto.

La FIA, indispettita da questo contrattempo, ha prontamente penalizzato Leclerc, con una velocità degna del miglior Marcel Jacobs, per un taglio di chicane all’ultimo giro, consentendo così a Max di avere la certezza del titolo nel pieno rispetto delle tradizioni.

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Max, con il suo tipico entusiasmo, apprende di essere diventato campione del mondo

Le dichiarazioni della FIA al riguardo sono state:

“A Singapore ci abbiamo messo tre ore per (mini)sanzionare Perez concedendogli tutte le attenuanti del caso visto che non era in grado di tenere il passo di Maylander, oggi a Suzuka al fine di abbassare la media dei tempi decisionali ci abbiamo messo tre secondi a sanzionare CL16, senza concedergli nessuna attenuante, così che nessuno si possa più lamentare del nostro operato”

Ora la mia unica domanda è: ma quanta credibilità ha ancora la FIA?

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esponenti della FIA in riunione

Parliamo ora di Goatifi. Nelle libere sbaglia strada e invece di seguire il tracciato prende una via di fuga, cercando pure di dare la colpa alla macchina, come se avesse sterzato da sola. Nelle qualifiche del sabato, dovendo scontare una penalità di cinque posizione ed essendo lui un galantuomo, decide di qualificarsi all’ultimo posto per non mettere in difficoltà la direzione di gara nel dovergli calcolare cinque posizioni in meno. In gara però stupisce tutti, se stesso in primis, centrando un’incredibile nono posto che gli vale i primi due punti nel mondiale piloti. Quanto ci mancherà nel 2023?

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In una foto di repertorio Gotafi parcheggia l’auto nel mini market sotto casa

Se qualcuno si chiedesse come mai ci fossero due gru in pista in regime di Red Flag, ma senza che i piloti fossero ancora rientrati in pit lane, qui trovate una mia breve considerazione in merito:

Ogni riferimento a persone e/o fatti realmente esistenti è fatto in maniera totalmente scherzosa e non diffamante.

Tra due settimane ci troviamo ad Austin in Texas, Stay Tuned!

Zanini Marco

Articolo originale su corrichetipassaf1.wordpress.com

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