La notizia più interessante delle qualifiche di oggi riguarda l'atteso debutto della F2005: da un lato la Ferrari ha avuto ulteriori difficoltà (con Barrichello), ritrovandosi con una macchina ferma per quasi tutto il tempo di venerdì e di sabato, a causa di un cambio piuttosto delicato; dall'altro ha ritrovato un mezzo sorriso con la prestazione "rassicurante" da parte di Schumacher. Sicuramente il tedesco, nel suo giro secco, ha utilizzato pochissima benzina, ma si deve sottolineare che con questa vettura c'è stato un ritorno alle vette della classifica (riguardo i tempi). Certamente ciò non toglie che le Renault restano lì dove sono, cioè in alto: infatti il miglior tempo è stato di Fernando Alonso, che ha battuto Michael di quasi quattro decimi, un gap ancora considerevole.
Al secondo posto delle momentanee qualifiche (ricordiamo che domani alle 9:30 si terrà la seconda ed ultima sessione per la somma dei tempi che determinerà la griglia delle 13:30, cioè della gara) troviamo una Toyota, quella di Trulli, che continua a sbalordire nelle sue prestazioni al top e ad intenerire per via del profondo sentire di Jarno: sul suo casco c'è un cuore con le iniziali del Pontefice, che nel suo lento spegnersi commuove il mondo e fa vibrare anche le corde emozionali di un ragazzo trasparente come il pescarese.
Da notare un buon piazzamento per entrambe le Williams: Heidfeld è quarto e Webber si trova due posizioni più indietro del tedesco.
Non brillano le Red Bull, con Klien ottavo (comunque è un discreto piazzamento per lui) e Coulthard molto indietro, quattordicesimo. Pedro De La Rosa, come annunciato, ha sostituito Juan Pablo Montoya, ufficialmente assente per via di un infortunio alla spalla (ma questa versione è stata smentita da voci che lo vorrebbero vittima di un incidente in altra esibizione motoristica "di contorno") ed ha ottenuto una nona posizione senza infamia e senza lode. Infine, Rubens Barrichello, come dicevamo all'inizio, non ha potuto sfruttare a pieno le potenzialità della nuova F2005, dal momento che ha girato poco per i già citati problemi al cambio. Ciò ha causato un suo difficoltoso adattamento alle condizioni della pista ed alla morfologia stessa del tracciato. Il forte caldo, ovviamente, sarà determinante per le due incognite del weekend: motori e gomme.