07/05/2005 Tempo di lettura: 2 minuti
E’ ancora Jarno Trulli a colpire! L’abruzzese, su Toyota, ha battuto per soli 16 millesimi di secondo la Renault di Fernando Alonso, accolto (ovviamente) da una caldissima tifoseria. La notizia più clamorosa del weekend, però, proviene dalla sentenza emessa contro la BAR per via di irregolarità di peso della macchina ad Imola: esclusione per ben tre appuntamenti iridati (a partire da questo gran premio, quindi Barcellona inclusa), con una condizionale (sempre sospensiva) che mette i brividi e con una multa il cui importo ancora non è stato reso noto. Inoltre sono stati cancellati i punti conquistati dal team al Gp di San Marino e si è creata una situazione critica per via della presenza di sole 18 vetture in pista (cosa teoricamente non consentita dai numerosi accordi commerciali e non solo della F1). Infatti (evento storico) è stato dato il via libera per lo schieramento di eventuali terze monoposto da parte di alcuni team. Secondo tempo, come dicevamo, di Alonso, seguito da: Raikkonen a 24 millesimi dalla vetta e Ralf Schumacher a soli 75 millesimi (sempre dalla vetta). In altre parole, in 75 millesimi di secondo sono racchiusi i tempi dei primi quattro: è un po’ il simbolo della lotta accanita per i primi posti in griglia di domani. Le Ferrari non sono andate meravigliosamente: Schumacher è settimo a oltre sei decimi da Trulli. Barrichello invece, che aveva ottenuto la nona piazza, dovrà comunque arretrare di dieci posizioni per via del cambio di motore effettuato. Dodicesimo Montoya, di ritorno dal suo ormai celebre e tanto discusso infortunio alla spalla. Le vetture qualificate sono state solo diciotto (nonostante l’opzione di terza vettura di cui si accennava su). Domani mattina qualifiche 2 alle 10:00 e gara, come sempre, alle 14:00.

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