Terruzzi: «Lewis un signore, ma le ha prese». Su Leclerc: «Quanto ha fatto non gli appartiene»

Come di consueto dopo ogni Gran Premio, Giorgio Terruzzi ha analizzato le principali vicende della gara di ieri in Brasile nella sua rubrica per Il Corriere della Sera. Il noto giornalista ci ha tenuto innanzitutto a spendere qualche parola di elogio per George Russell, protagonista assoluto del weekend di Interlagos che gli ha visto centrare la sua prima vittoria in carriera. Poi si è soffermato sulle prestazioni di Lewis Hamilton e Charles Leclerc e sul controverso team radio con cui il monegasco ha rivendicato la posizione di Sainz nel finale.

L'analisi di Giorgio Terruzzi

Di seguito un estratto dell'analisi di Terruzzi: "Ha ottenuto la sua prima vittoria con lo stile del vecchio campione mentre i campionissimi inciampavano sull’asfalto brasiliano. Russell: una sicurezza assoluta. Primo sempre, freddo e lucido nel guadagnare la testa nella Sprint Race del sabato; perfetto in una gara comandata dalla curva uno. Non proprio scontato trattandosi del debutto in gloria. Un figurone, al contrario di Hamilton, Leclerc e Verstappen, tutti meno brillanti di lui".

Su Hamilton

"Lewis non è stato aiutato dal team, ha accusato il colpo con la consueta signorilità ma le ha buscate dal giovanotto due volte in due giorni, lui che da cittadino brasiliano, in Brasile vola".

Su Leclerc

"Leclerc ha esagerato nell’assalto al Norris, ha recuperato con la solita grinta ma chiedere alla Ferrari il terzo posto guadagnato con furore da Sainz lo squalifica dalla corsa, come minimo. Sono richieste che nascono dalla frustrazione, d’accordo, ma non appartengono al repertorio di un campione come Charles".

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Foto copertina Facebook Terruzzi