Come ormai tutti sappiamo, Frederic Vasseur sarà il nuovo team principal della Ferrari a partire dal prossimo 9 gennaio. Il manager francese, reduce da sei stagioni alla Sauber e da una breve parentesi alla Renault, è un grande estimatore di Leclerc, cosa che secondo molti potrebbe portare squilibri all'interno del Cavallino. A spegnere il caso sul nascere, però, ci ha pensato l'altra guida della Rossa, Carlos Sainz, a margine di un evento della Estrella Galicia in Spagna. Di seguito un estratto delle sue parole riportate da Sportface.
"È un cambio che ci aspettiamo sia in meglio, sempre quando arriva qualcuno di nuovo c’è una motivazione extra e la squadra farà un altro passettino avanti, bisogna dargli tempo", ha esordito Sainz.
Poi ha aggiunto: "La Ferrari è un gigante di 1.200-1.300 persone, deve vedere come funziona e come lavorano tutti, capire quali cambi fare non è qualcosa che si fa da un giorno all’altro, avrà bisogno di tempo ma ho fiducia in lui. Lo conosco, mi hanno parlato bene di lui, provò a portarmi alla Renault. Ieri ci siamo sentiti, è stato il mio primo contatto con lui da pilota Ferrari, sono sicuro che farà bene".
Soffermandosi a fare un bilancio del suo 2022, l'iberico ha affermato: "Mi porto dietro tante cose buone, ricorderò per sempre la prima pole e la prima vittoria, i 9 podi, ci sono stati grandi momenti e altri molto duri, con i due ritiri all’inizio dell’anno quando la macchina era pronta per vincere".
Infine, la chiosa in vista della prossima stagione: "L’obiettivo per il 2023 è avere più picchi alti, essere costante, fare molti punti e pochi ritiri. Se vuoi lottare per il titolo devi vincere le gare ma soprattutto essere costante: con 6-7 ritiri puoi dire addio al campionato. Se invece torno a essere continuo, anche se la Red Bull e Verstappen quest’anno sono stati superiori, si può fare".
Idee chiare su obiettivi e speranze: “Sono in una delle migliori scuderie del mondo ma siamo in un’epoca in cui tutti gli anni le macchine di Red Bull e Mercedes sono di un livello altissimo e lo stesso vale per i piloti. La voglia di migliorare come pilota non mancherà da parte mia, e se si presenteranno le circostanze, se avrò una macchina competitiva, cercherò di approfittarne. È stato un anno importante, con una Ferrari per la prima volta davvero competitiva per vincere le gare e andare in pole. Sono uno che impara in fretta, quest’anno ho imparato a stare davanti e sono sicuro che sarò un pilota migliore nel 2023. Ci saranno molte gare, 23 o 24, ma mi piace, è lo sport di cui sono innamorato, e andando in pista con la Ferrari sarebbe impossibile il contrario. Mi diverto come il primo giorno”.
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Foto (entrambe) Sito Ferrari