Il pilota della Ferrari Carlos Sainz è finito sotto investigazione dei commissari della Dakar Rally, per aver assistito suo padre Carlos Sainz Sr durante la terza tappa della competizione. Di seguito tutti i dettagli della singolare vicenda.
Durante la terza tappa della Dakar, l'esperto campione di automobilismo Carlos Sainz Sr si è dovuto fermare per riparare le sospensioni della sua Audi RS Q E-Tron E2. Il ferrarista Carlos Sainz Jr, presente sul posto come semplice spettatore e sostenitore, ha osservato il padre svolgere le operazioni di riparazione prima di rendersi protagonista di un gesto spontaneo, ma vietato: chiudere la portiera della vettura dopo che Sainz Sr e il suo copilota Lucas Cruz sono risaliti a bordo.
L'azione ha attirato l'attenzione dei delegati sportivi della FIA, che in seguito l'hanno segnalata ai commissari come violazione delle regole.
Il regolamento in questione prevede che nessun aiuto da parte della squadra (ai piloti) sia consentito entro un chilometro dalla vettura, salvo alcune eccezioni. Anche se l'Audi e Sainz Sr hanno più volte sottolineato che Sainz Jr non è un membro ufficiale del team, i commissari sono stati inflessibili.
"I commissari notano che il comportamento di tutti i membri della comunità del motorsport non dovrebbe sollevare dubbi. Personaggi molto noti nel motorsport sono un esempio per tutti gli altri. Va notato che la Dakar 2023 è una tappa del FIA World Championship. La ricerca onesta del risultato, l'adesione ai principi sportivi è particolarmente importante. Ed è importante seguire non solo regole scritte. È anche importante evitare situazioni che possano sollevare dubbi. Perché la relazione tra padre e figlio sarebbe molto difficile da considerare completamente estranea".
Staremo a vede come andrà a finire...
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Foto (entrambe) Sito Ferrari