La Formula 1 cerca la soluzione alle bandiere rosse intezionali: l'idea dei team principal
12/01/2023 11:40:00 Tempo di lettura: 4 minuti

In seguito a quanto accaduto durante le qualifiche del GP di Monaco, quando Sergio Perez andando a sbattere contro le barriere ha causato un'inevitabile bandiera rossa, nel paddock si è tornati a parlare di possibili modifiche al regolamento per non svantaggiare gli altri piloti. Di seguito riportiamo i dettagli.

Il problema della bandiera rossa

La Formula 1 cerca la soluzione alle bandiere rosse intezionali: l'idea dei team principal

La bandiera rossa nel motorsport viene esposta in seguito ad un incidente o di un avvenimento che forzi l’interruzione della sessione in corso. Tornando a quanto accaduto a Monte Carlo, quando Perez causò lo stop anticipato dell'ultima parte delle qualifiche andando a impattare contro le protezioni all'ingesso del tunnel, sappiamo che i team chiesero che il pilota venisse penalizzato. Il ferrarista Carlos Sainz dichiarò come secondo lui il messicano avesse forse deliberatamente arrestato la sua corsa creando l'incidente, richiedendo così che le regole vengano modificate.

Come riportato da racingnews365 molti addetti ai lavori hanno consigliato di adottare la soluzione per cui al pilota che causa la banidera rossa venga cancellato il tempo, metodo già adottato nel campionato Indycar.

Anche il CEO McLaren Zak Brown ha dichiarato che seguendo alcune regole della serie americana si potrebbero risolvere facilmente alcuni problemi della Formula 1. "Penso che bisognerebbe risolvere il problema delle bandiere gialle e di quelle rosse, che di fatto impediscono ai piloti di completare il loro giro. In altre serie automobilistiche chi causa una bandiera perde il proprio giro più veloce. Così si penalizza la vettura che ha causato l'incidente, intenzionale o meno. Credo che sia anche una soluzione facile da implementare e che non necessiti di tanto tempo per essere accordata".

Secondo il CEO Alpine Laurent Rossi sarebbe una buona idea anche estendere di qualche giro la sessione in caso d'incidenti. "Personalmente preferirei che si penalizzassero comunque, ma si potrebbe anche estendere la sessione di uno o due giri in modo da permettere a tutti di fare un altro tentativo e settare il tempo. Abbiamo bisogno di una revisione approfondita, ma non dovremmo prendere decisioni troppo affrettate nel penalizzare un team o un pilota in particolare".

Ultimo a essere intervenuto sull'argomento è stato il presidente dell'Aston Martin Mike Krack che ha espresso la sua opinione sulla difficoltà di penalizzare un pilota senza dimostrare che lo schianto sia avvenuto deliberatamente. Ha infatti dichiarato: "Non ho un'opinione chiara in merito. Penso che bisognerebbe analizzare caso per caso. Bisogna andare al comitato sportivo e vedere come siano state gestite queste situazioni negli ultimi dieci anni, perchè pre-condannare qualcuno non è mai giusto". 

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Foto twitter.com

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