24/07/2005 Tempo di lettura: 4 minuti
Come avevamo preannunciato non molto tempo fa, Fernando Alonso si è trovato costretto a staccare anche l’altra mano dal volante, una volta tagliato il traguardo: le cinque dita (una per ogni trionfo 2005) della prima hanno visto aggiungersi un dito della seconda appendice anatomica del giovane spagnolo! Adesso il bottino stagionale di vittorie, a sole sette gare dalla fine del campionato, è salito a sei. Con la complicità, però, di una sorte spietata nei confronti di Kimi Raikkonen, che avrebbe assolutamente meritato di giungere primo alla bandiera a scacchi. La Mercedes non precisa quale possa essere stata la causa dell’improvviso rallentamento (con successivo bloccaggio del retrotreno) del finnico, costretto a metà gara ad abbandonare definitivamente quasi ogni speranza di lotta per il titolo. Si, proprio così: se prima c’erano “solamente” 26 punti di svantaggio da Alonso, adesso il margine è salito a quota 36. Se la gara fosse andata secondo il suo giusto corso, Fernando sarebbe comunque arrivato secondo, ma Kimi avrebbe vinto, riducendo a 24 la distanza dall’avversario. Distanza comunque notevole, ma non impossibile da recuperare. Invece, adesso, le cose si mettono male per gli avversari della Renault, che con la sua giovane stella delle Asturie potrebbe permettersi di far vincere, di qui alla fine, tutte le sette gare rimanenti a Raikkonen, raccogliendo con Alonso sempre e solo il quarto posto. Anche con questa combinazione Fernando avrebbe (sebbene per un solo punto) il Mondiale in pugno. Con una Ferrari in crisi quasi totale ed avversari bloccati dalla mancanza di affidabilità, non sarebbe un errore scommettere sulla conquista del campionato da parte del giovane leader già a fine estate. Le nuove regole hanno, a questo punto, solamente cambiato il nome del vincitore, senza favorire i duelli e lo spettacolo che il pubblico della Formula 1 desidera ardentemente vedere… Ma questa è un’altra storia (che avrà i suoi inevitabili risvolti). Grande gara da parte della BAR di Jenson Button, che conquista il primo podio stagionale con un meraviglioso secondo posto; completa il trio dei primi arrivati Juan Pablo Montoya, stavolta molto bravo nel porre rimedio alla disastrosa situazione in qualifica (partiva dall’ultima fila). Quarto posto finale per Fisichella, che batte alla fine del gran premio uno Schumacher senza macchina e senza gomme. Il tedesco, che a inizio competizione ha fatto sperare per il meglio, ha poi avuto un crollo totale, specialmente a causa di una gomma, quella posteriore destra, che aveva un consumo eccessivo. Infatti ben due scanalature erano praticamente sparite, rendendo la gomma per metà slick e per metà regolarmente scanalata. Anche queste sono assurde situazioni create da un altrettanto assurdo regolamento… Completano la zona punti Ralf Schumacher, Coulthard e Massa, il quale colleziona un altro prezioso punticino con la sua Sauber. Solamente decimo il posto finale di Rubens Barrichello, in crisi un intero weekend. Anche la classifica costruttori sorride alla scuderia della Regie: ben 117 punti, contro i 95 della McLaren (la lotta è comunque abbastanza aperta nel contesto squadre) e i soli 78 della Ferrari. Tra una sola settimana ci sarà il difficile e caldissimo Gran Premio d’Ungheria, a Budapest. Dopodichè la Formula 1 tornerà dopo tre settimane di stop ad Istanbul, per il primo Gran Premio di Turchia della storia. Una buona notizia, dal weekend tedesco, riguarda il discorso qualifiche: molto probabilmente si tornerà ad un sistema simile a quello di una volta. O sessione unica da un’ora con tutte le macchine in pista (e ovviamente numero limitato di giri per ogni driver), o doppia sessione da circa mezz’ora l’una, con somma dei tempi. Ancora una volta, ci auguriamo che il buon senso e soprattutto lo spettacolo vengano privilegiati, subito dopo la sicurezza. Noi tifiamo per le pure emozioni, come tutti coloro che seguono con sincerità ed amore questo intramontabile sport…

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