Sargeant sulla crescita della F1 in America: «Credo che presto supererà la Nascar»

La Formula 1 ha sempre avuto difficoltà ad approdare stabilmente nel continente americano ma, grazie al lavoro fatto da Liberty Media e alla serie Netflix Drive to Survive negli ultimi anni, la categoria sta avendo un vero e proprio boom di spettatori e di richieste dagli Stati Uniti.

Nel calendario 2023 troveremo infatti ben tre gare: una nel circuito permanente del COTA in Texas, e due nei circuiti cittadini di Miami e Las Vegas. Nella prossima stagione, sulla griglia di partenza, ci sarà anche Logan Sargeant, pilota statunitense che correrà per la Williams.

Come riportato da racefans.net il pilota americano, originario della Florida, ha parlato dell'interesse che gli americani stanno sviluppando nei confronti della F1. Di seguito riportiamo le sue parole.

F1 in America: le parole di Sargeant 

"L'interesse degli americani per la Formula 1 adesso sembra grande quanto quello che hanno per la Nascar o per l'Indycar, se non addirittura maggiore. Ovviamente è difficile da dire senza vedere i numeri reali ma sembra piuttosto popolare e questo è molto positivo. Ovviamente ci sono molti fan affezionati all'Indy e alla Nascar a cui la F1 non piace sempre, ma per il modo in cui questo sport è arrivato in America penso che diventerà il più grande di sempre, se non lo è già adesso".

Netflix ha fatto davvero un ottimo lavoro portando la Formula 1 dentro le case dei tifosi americani facendogli così scoprire un mondo che molti ignoravano.

Logan su quest'argomento ha dichiarato: "A essere onesti credo che ai tempi nessuno capiva cosa fosse. Mi diverte il fatto che ogni tanto qualcuno mi scrive ancora oggi e mi dice 'ehi mi sono reso conto di quanto grande sia la Formula 1'. Questa categoria è completamente diversa da quelle che ci sono in America ed è bello vedere l'espansione che sta avendo, speriamo che continui così".

Sargeant ha poi concluso il suo intervento parlando di quanto sia fortunato di arrivare nella categoria regina proprio quando nel suo paese si correranno tre gare, tra cui la sua gara di casa a Miami.

"Credo che arrivare in F1 in un anno in cui si correranno tre GP statunitensi sia un opportunità speciale e un privilegio allo stesso tempo. In questo momento la categoria sta incrementando sempre di più il suo successo e io me ne rendo conto quando familiari e amici mi fanno domande su questo sport o semplicemente sono curiose di capire come funziona".

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Foto twitter.com

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