Shakedown Haas: soluzioni simili a Ferrari e nuova disposizione del radiatore

Lo shakedown della Haas della nuova VF-23 a Silverstone ha confermato che i rendering computerizzati diffusi dal team un paio di settimane fa erano in realtà abbastanza rappresentativi della vettura reale.

Nella nuova monoposto notiamo la disposizione invariata delle sospensioni (push rod anteriore/pull rod posteriore) e del passo, ma la Haas ha rivisto l'intera geometria del sidepod/coperchio del motore, suggerendo una modifica alla disposizione del radiatore simile a quella mostrata dall'altro team cliente con motore Ferrari, l'Alfa Romeo.

Guardando dall'alto, la copertura del motore dietro l'abitacolo è ora più ampia, il che suggerisce che alcuni dei radiatori sono stati spostati indietro e in alto. Tuttavia, l'assenza delle feritoie di raffreddamento supplementari dell'Alfa in quell'area, insieme al mantenimento della forma generale del profilo laterale della VF22, senza i "canoni" della carrozzeria simili a quelli della Red Bull, suggeriscono che gli aerodinamici della Haas non si sono spinti come quelli dell'Alfa verso un'architettura simile a quella della Red Bull.

La nuova disposizione del raffreddamento ha consentito un posizionamento delle prese d'aria piuttosto diversa per migliorare aerodinamicamente il flusso sul fondo.

Dalle prime immagini della VF-23, sembra che la Haas abbia spostato gli ingressi del tunnel più indietro nel telaio. Anche le prese d'aria del radiatore sembrano essere posizionate a metà abitacolo anziché nella parte anteriore (come sulla VF-22). Queste modifiche suggeriscono che una parte del radiatore è stata spostata dalla parte anteriore del sidepod per ottenere un'aerodinamica più penetrante. Ipotesi confermata se guardiamo alla parte superiore del cofano motore che risulta piuttosto "ingrassata".

La copertura del motore è comunque più piatta e le parti anteriori dei fianchetti più sottili hanno creato un'area più incanalata all'interno della quale Haas ha introdotto l'incavo a "vasca da bagno", simile a quello della Ferrari, in cui sono situate le feritoie di raffreddamento. 

Fonte www.formula1.com

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