10/09/2005 Tempo di lettura: 2 minuti
Insolita ma al tempo stesso normale prima giornata del weekend belga: a causa delle condizioni meteo (pioggia molto intensa, con conseguente pista allagata), è stato praticamente impossibile per i piloti scendere sul tracciato nel corso della seconda sessione delle 14 (venerdì); gli unici tempi fatti segnare, infatti, risalgono alla prima sessione, svoltasi nella mattinata. Il primo tempo, fatto segnare su pista ancora asciutta, appartiene a Kimi Raikkonen, che con la sua McLaren ha preceduto di soli dieci millesimi il tempo del suo compagno, nonché tester della scuderia, Alexander Wurz. A oltre quattro decimi di secondo troviamo Fisichella, Zonta (Toyota), Webber, Button, Trulli e Michael Schumacher, il quale ha portato a termine solo pochi giri. Solo dodicesimo tempo per Rubens Barrichello, che, come quasi tutti i driver, ha un po’ fatto ironia sulle condizioni proibitive del circuito inondato. In Ferrari non ci si fa illusioni, con i due titoli oramai persi, e si punta almeno alla terza posizione finale nel Mondiale. L’unico obiettivo da perseguire, come a Monza pochi giorni fa, resta la zona punti. Pizzonia, che, come leggete a parte, sostituisce ancora Nick Heidfeld, ha fatto segnare solamente il sedicesimo tempo; Juan Pablo Montoya, vincitore del Gran Premio d’Italia, non ha nemmeno girato, come del resto Fernando Alonso. Viste le condizioni, hanno preferito preservare le monoposto, anche perché la scelta delle gomme per qualifiche e gara, per via delle circostanze, ha avuto una proroga, in termini di tempo, fino a mezzogiorno del sabato (mentre in occasioni normali il regolamento prevede che venga effettuata entro le nove sempre del sabato). Le qualifiche si dovrebbero svolgere alle ore 13.

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