11/09/2005 Tempo di lettura: 4 minuti
La McLaren continua ad essere l’indiscussa regina delle ultime gare: poteva trattarsi di una meritata doppietta, tanto attesa e tanto desiderata, se non fosse stato per l’ennesimo (ed inutile) contatto di Montoya con una Williams doppiata. Dopo l’incidente (anche quello assolutamente evitabile) di tre settimane fa in Turchia, a pochi giri dal termine, il compito di portare a casa almeno un titolo (quello Costruttori) si fa sempre più complicato per il team anglo-tedesco. Kimi Raikkonen, con un gran premio quasi completamente privo di qualche sbavatura, quindi pressoché perfetto, ha dimostrato ulteriormente che la voglia di lottare e l’aspirazione al campionato non gli mancano di certo! Alonso, dal canto suo, è giunto secondo in quello che poteva essere l’appuntamento della consacrazione, dove bastavano soli quattro punti più del rivale per aggiudicarsi l’ambito titolo; forse l’appuntamento di cui si parlava è solo rimandato, ma adesso, a tre gare dal termine, allo spagnolo serve solamente non farsi recuperare più di quattro punti. Una missione bene o male facile, che sarà assolutamente alla portata di Fernando, piuttosto bravo nel gestire i propri vantaggi (in chiave campionato) e sfruttare gli attuali punteggi, che premiano moltissimo ed ugualmente anche chi sa arrivare quasi sempre secondo. Il terzo posto è stato conquistato da Button, che riporta il sorriso in una BAR un po’ incolore, soprattutto per via del flop di Takuma Sato, che, preso forse dalla confusione, ha tamponato un Michael Schumacher già abbondantemente in difficoltà, provocando la sua comprensibile ira ed il ritiro per entrambi. L’incidente con il brivido non è mancato: all’Eau Rouge, sfortunatamente, è toccato un grande spavento a Giancarlo Fisichella; con la Renault il romano è andato in testacoda ed ha impattato con molta violenza sulle barriere. L’urto, per fortuna non frontale ma laterale, non gli ha fatto subire lesioni fisiche, ma ha compromesso la tattica della sua scuderia per difendere la posizione nel mondiale Costruttori. La zona punti è stata completata da Webber, il buon Barrichello (che stavolta ha portato a casa punti non decisivi ma di certo consolatori), Villeneuve, Ralf Schumacher e l’ottimo Tiago Monteiro, pilota della Jordan che ha portato a termine anche quest’appuntamento, collezionando così nella sua giovane carriera in F1 un numero di ritiri pari a zero! Oltre a questo personale e interessante record, il portoghese ha incassato un punto che, ovviamente, per la Jordan vale oro. La lunghezza del tracciato (insieme alla confusione in cui oramai la categoria sembra trovarsi da mesi per via delle nuove regole) ha tratto in inganno numerose squadre, che hanno cambiato le gomme montando prima quelle intermedie e poi quelle da asciutto. Tattiche in alcuni casi un po’ azzardate, come quella di Michael Schumacher stesso, che si è inutilmente fermato ben due volte nell’arco di pochi minuti per montare i due treni diversi. Correndo ormai verso la fine di questa corposa stagione (19 appuntamenti annuali rappresentano una vetta mai toccata nella storia della F1), tra due settimane si torna in pista ad Interlagos, in Brasile.

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