Quando James Bond correva nella Formula Grand Prix
26/02/2023 14:30:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Che cos’hanno in comune un pilota degli albori dell’automobilismo sportivo e un agente segreto che, agli ordini di Winston Churchill in persona, rifornisce di armi la Resistenza francese, ne addestra gli appartenenti e compie azioni di sabotaggio ai danni degli occupanti nazisti?
In alcuni casi, possono essere lo stesso individuo. Anche se, naturalmente, quando si parla di spionaggio, non è facile seguire il gioco delle identità, vere o fasulle che siano.

Prendiamo ad esempio il “deus ex machina” di questa storia, il pilota che, per primo, decise di fare la sua parte nel conflitto arruolandosi come umile soldato semplice nell’esercito inglese: perfino quando correva, era un enigma per i suoi stessi avversari, che lo conoscevano semplicemente come “Williams”, e che, nel 1929 lo avevano visto vincere la prima edizione del Gran Premio di Montecarlo.

Fuggito in Inghilterra in seguito al disastro di Dunkerque, e paracadutato in Francia nel 1942 con una nuova identità dopo un periodo di addestramento, costruì da zero la propria cellula di resistenza, coinvolgendo amici ed ex colleghi, tutti accomunati dall’avversione per l’occupante tedesco.

Il racconto si snoda tra azioni di sabotaggio, difficoltà logistiche, scontri con i nazisti, personaggi improbabili e tradimenti sconvolgenti e inaspettati.

Una storia vera e coinvolgente, al punto da spingere un appassionato a tradurla dall’inglese per il pubblico italiano, nella speranza di far innamorare i lettori almeno quanto è successo a lui quando l’ha scoperta e approfondita.

“The Grand Prix Saboteurs” di Joe Saward, uscito per la prima volta nel 2006 dopo 18 anni di ricerche, diventa perciò “Guastatori da Corsa”, pubblicato dalla casa editrice indipendente “L’Occhio Viaggiatore”, e disponibile su Amazon (o su richiesta, alla mail occhioviaggiatore@gmail.com) a partire dal 17 febbraio 2023.