Strapotere Red Bull? Brundle: «Max avrebbe dato altri 10 secondi a tutti, ma una cosa può fermarli»

Dopo aver visto la prestazione della Red Bull in Bahrain, l'ex pilota di Formula 1 Martin Brundle crede che la scuderia austriaca possa gestire problemi "critici" senza paura visto l'enorme distacco con gli inseguitori.

A metà della gara il campione del mondo in carica Max Verstappen aveva segnalato tramite la radio dei problemi alla frizione che hanno richiesto alcune istruzioni da parte del team per essere risolti.

Attualmente l'unico ostacolo alla perfezione sembrerebbero essere alcuni problemi di affidabilità sui quali i tecnici sono già al lavoro. Il commentatore di Sky Uk Brundle ha dichiarato che secondo lui il vantaggio dell'olandese poteva essere nettamente superiore se non avesse guidato conservando le gomme. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Le parole di Martin Brundle sul dominio Red Bull

"È stata la prima volta da Abu Dhabi 2013 che le Red Bull sono partite affiancate in griglia dalle prime posizioni e hanno concluso la gara con un 1-2. Quindi fondamentalmente questa è la prima volta dell'era ibrida, ed è davvero sorprendente, soprattutto se paragonato al dominio della passata stagione".

"Parlando ovviamente con persone interne al team la loro vittoria non è stata così semplice come è sembrata dalla TV. A entrambe le auto erano stati cambiati i tubi dell'olio durante il parco chiuso e Verstappen ha dovuto lottare con alcuni problemi di affidabilità. Ma nonostante tutto Max stava dominando la corsa e non è difficile credere che se avesse spinto di più avrebbe potuto dare ulteriori 10 secondi a tutti... o forse anche di più".

Brundle ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Sono anche sicuro che avevano il motore con potenza bassa per risparmiare energia. Questo weekend avrebbero potuto comunque vincere la gara facendo qualsiasi cosa dal punto di vista strategico. La combinazione di pneumatici morbido-morbido-duro è stata azzeccata visto anche che i rivali non sono riusciti ad eguagliarli".

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