Button striglia i piloti: «Troppa tecnologia, gli specchietti sono lì per un motivo...»
31/03/2023 13:00:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Il traffico è stato un grosso grattacapo per tutti i team durante il venerdì di Prove Libere del Gran Premio di Australia. Un grattacapo aggravato da un problema al GPS, con gli ingegneri che non potevano avvisare i propri piloti su chi li precedeva o sopraggiungeva. A margine delle sessione - terminata in regime di bandiere rosse -, in parecchi, tra cui anche Carlos Sainz, si sono lamentati della situazione dato che non hanno potuto raccogliere indicazioni utili per il resto del weekend. Ma Jenson Button, campione del mondo 2009, ritiene che i piloti siano diventati troppo dipendenti dalla tecnologia e che dovrebbero prendersi qualche responsabilità in più. Di seguito un estratto delle sue considerazioni.

Le parole di Jenson Button

Button striglia i piloti: «Troppa tecnologia, gli specchietti sono lì per un motivo...»

"Penso che facciano troppo affidamento sulla tecnologia", ha detto Button a Sky Sports. Poi ha aggunto: "Gli specchietti sono lì per un motivo: non è difficile guardarsi dietro".

E ancora: "Ricordo che quando facevo un giro lento mi mettevo fuori traiettoria e controllavo gli specchietti per tutto il tempo. Non credo che oggi sia cambiato qualcosa, e gli specchietti sono anche più grandi quest'anno. Alla fine, hanno chi gli dice se arriva qualcuno e si concentrano solo su quello...".

Infine ha concluso: "Penso che i piloti dovrebbero prestare un po' più di attenzione ai loro specchietti, perché ci sono dei veri rischi là fuori, soprattutto nelle curve ad alta velocità. Alcuni di queste sono anche cieche".

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Foto copertina Twitter Button


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