Raikkonen: «F1 piena di stronzate senza senso, bello essere fuori»

Il grande successo di Kimi Raikkonen, oltre che nell' indiscusso talento di guida, risiede nel suo essere un anti divo. Il suo atteggiamento spontaneo e le sue dichiarazioni schiette e lontane dai compromessi politici hanno fatto innamorare milioni di fan in tutto il mondo, stufi di atteggiamenti e contesti patinati o addirittura del tutto finti.

Raikkonen, campione del mondo 2007 con la Ferrari, si è ritirato alla fine del 2021, più di 20 anni dopo il suo debutto, con un record di 349 partecipazioni nei gran premi con Sauber, McLaren, Ferrari, Lotus e Alfa Romeo.

Su Motorsport.com è stata pubblicata in questi giorni un'ampia intervista rilasciata dal pilota nel 2021 ad Abu Dhabi in vista della sua ultima gara, ed in cui ha parlato della sua frustrazione per alcuni elementi della Formula 1 che non riusciva più a sopportare: "Ci sono tante cose che non vanno bene. Ci sono così tante cose che non hanno senso, almeno nella mia testa, in quello che succede qui".

Quando gli è stato chiesto di essere più preciso Raikkonen ha risposto: "Tutte le stronzate che girano. Lo sappiamo, ma nessuno lo dice. Cose che secondo me non dovrebbero nemmeno esserci. Molte cose sono false qui dentro. È bello essere fuori. Mentalmente, è molto positivo essere fuori da tutte quelle stronzate per un po. So cosa mi aspetta quando uscirò. Ci sono molte più stronzate di quelle che la gente vede dall'esterno".

"In F1 denaro determinante e politici molto bravi" 

Raikkonen ha poi ricordato il suo esordio nel 2001, periodo in cui secondo lui era in atto una vera rivoluzione e tutto sembrava più semplice, "tutto era nuovo" e "non come oggi" in cui il denaro influisce moltissimo su tutta la F1.

"I soldi, sicuramente, hanno cambiato le cose, come in ogni sport", ha detto Raikkonen.
"Più soldi ci sono, più c'è politica. In generale, in qualsiasi Paese, ci sono giochi che la gente non conosce finché non si è dentro l'intera faccenda. Probabilmente lo sapete anche voi. Di sicuro il denaro gioca un ruolo importante, così come il potere. Credo che la gente voglia avere potere, questo e quello. Penso che in F1 ci sono politici molti bravi che farebbero bene nella politica vera e propria!".

Alla domanda se pensasse che la F1 avesse perso un po' la sua strada e fosse meno incentrata sulle gare vere e proprie, Raikkonen ha risposto: "È stato così per molti anni, molti anni. Forse ora la gente se ne rende conto di più".

Il pilota finlandese ha poi spiegato che il suo atteggiamento non è frutto di una presa di posizione ma semplicemente del desiderio di star bene con se stessi: "Non mi faccio coinvolgere. So molte cose che succedono, ma non mi faccio coinvolgere. Se ti fai coinvolgere ogni giorno, non credo che sia molto salutare per te".

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