Mazzola e la nuova F1: «Ok la quantità ma serve anche qualità. Altrimenti c'è un'alternativa...»
08/04/2023 16:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, oltre a parlare della Ferrari, l'Ingegner Luigi Mazzola si è soffermato sulla Formula 1 moderna analizzando i cambiamenti in atto e quelli promessi da Liberty Media. In particolare gli abbiamo chiesto se fosse d'accordo con due idee di Stefano Domenicali: arrivare ad un calendario di oltre 30 gare; aumentare il numero di Sprint Race a discapito delle Prove Libere. Vediamo cosa ci ha risposto.

Mazzola e la Formula 1 moderna

Mazzola e la nuova F1: «Ok la quantità ma serve anche qualità. Altrimenti un''alternativa c''è, ma...»

"Domenicali afferma che la Formula 1 potrebbe arrivare a 30-32 Gran Premi? Sono aperto al progresso, ma poi bisogna fare i conti con la realtà. Portare il calendario a più di trenta gare vorrebbe dire non staccare mai, non avere il tempo per provare. E i piloti, pensando anche a quello che è il loro lavoro tra sponsorizzazioni e altri impegni, non so se manterrebbero… La Formula 1 sta cambiando, ricordo che ai miei tempi si avevano tappe fisse di test, adesso già non è più così, e se aumentassero gli impegni…".

Quando si dice 'le Prove Libere piacciono solo agli ingegneri, il pubblico vuole le gare', cosa pensa?

"Io rispondo facendo l'esempio del ristorante: la lasagna piace a tutti e tutti la vogliono, ok. Ma il cuoco deve pur avere il tempo di cucinare e farlo bene. La Formula 1 diventa più spettacolare se c’è più competitività. E la competitività nasce dalla preparazione. Lo scenario ideale è quello in cui c'è più incertezza in qualifica, quello in cui più piloti competono e hanno duelli. In tale scenario anche le strategie avrebbero un peso enorme. Se invece si tolgono le free practice e si inserisce un budget cap, è difficile che un team che sta indietro riesca a recuperare: non gli si dà la possibilità". 

Qual è il rischio?

"Se aumenti solo la quantità rischi di avere 50 gare tutte vinte da Verstappen. Quindi dico: va bene aumentare il numero di gare, ma solo se proporzionalmente cresce la qualità. In caso contrario diventerebbe un aumentare la noia. Perché l'andare semplicemente a inserire più qualifiche, Sprint Race o gare non vuol dire rimescolare le carte, vuol dire riproporre la stessa situazione più volte. Cioè quella che vede una squadra imporsi su tutte le altre, almeno allo stato attuale. Altrimenti c'è un'alternativa: il campionato monomarca, dove le auto sono tutte uguali e incide solo la bravura del pilota. Non so se è la loro volontà, ma io credo che ci sia sempre una via di mezzo: quella di dare ai team la possibilità di crescere, il tutto finalizzato ad avere maggiore competizione".

QUI L'INTERVISTA COMPLETA A LUIGI MAZZOLA

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Foto copertina: Facebook Mazzola; www.twitter.com; Foto interna: Instagram Mazzola


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