E' ormai accertato che la grande popolarità che sta vivendo la Formula Uno è anche frutto della serie TV Drive to Survive. Che possa piacere o meno, il paddock é sempre pieno di microfoni e telecamere pronte a seguire ogni mossa dei piloti. Cavalcando l'onda di questo successo, anche Apple è pronta a produrre un nuovo film incentrato sulla Formula Uno. Il progetto coinvolge persone di un certo calibro, basti ricordare che tra i protagonisti ci sarà anche Brad Pitt, mentre il regista sarà Joseph Kosinski, lo stesso di Top Gun: Maverick.
Di recente, è arrivata la notizia dell'ingaggo di Damson Idris. L'attore, scelto dopo mesi di audizioni e test di guida, sarà proprio il pilota protagonista del film, e le speculazioni lo vogliono come antagonista dello stesso Brad Pitt. Al momento, infatti, i ruoli non sono chiari, ma le voci sostengono che il premio Oscar sarà un ex pilota che decide di tornare come mentore di un giovane promettente, interpretato appunto da Idris, e che, per questo, otterrà un sedile come suo compagno. Sebbene Drive to Survive abbia abbassato le aspettative dei super fedelissimi fan della F1, a causa di una narrazione non sempre fedele, possiamo tenerle alte per questo film. Tra i produttori e gli addetti ai lavori, infatti, risulta esserci anche Lewis Hamilton.
Mettendo insieme i pezzi del puzzle, sul profilo twitter di FilmUpdates si legge che il ruolo di Damson Idris sarà ispirato alla vita e alla carriera di Lewis Hamilton. Non sarà proprio un documentario sul campione quindi, ma un progetto dove il pilota avrà la sua rilevanza. D'altronde, Hamilton non è nuovo agli ambienti di Hollywood, e più volte il box Mercedes ha ospitato anche Brad Pitt, affinchè potesse anche prendere ispirazione per la sua nuova pellicola.
Il regista, Joseph Kosinksi, conosce già il sette volte iridato, perché Tom Cruise, protagonista di Top Gun, aveva chiesto ad Hamilton di fare un piccolo cameo, idea che però è andata in fumo per problemi di impegni personali. Oltre a questo, però, non ci sono ancora notizie sul resto del progetto. A noi rimane la speranza che gli studi americani non stravolgano troppo la Formula Uno; ad un certo "spettacolo" ci hanno già pensato, in pessimo modo, in Australia.
Foto di copertina: twitter a sinistra, twitter a destra
Foto di corpo: twitter