“Come nessun altro”, si potrebbe sottintendere guardando il nome dell’account Tiktok @F1ComeNessuno gestito da Mirko Genovesi, che ha già migliaia di follower ed è costantemente in crescita.
Il segreto del suo successo? Sicuramente la semplicità, l’ironia e la giusta tendenza, molto “romana”, a sdrammatizzare argomenti e temi che spesso sono una barriera per tanti tifosi, vecchi e nuovi, di una F1 moderna che cambia continuamente, con regole spesso tanto articolate da risultare complicate persino ai commissari di gara.
In un mondo di influencer social, molti dei quali improvvisati ed in alcuni casi persino fastidiosamente arroganti, lui ci ha colpito in modo molto positivo. Da tempo lo teniamo d’occhio ed ora gli abbiamo voluto dedicare questa intervista, per farci raccontare direttamente da lui il passato ed il futuro di questo coinvolgente progetto.
Ciao Mirko, parlaci un po’ di te, di chi sei e chi eri prima di @F1ComeNessuno.
Prima di F1ComeNessuno c'è Mirko, un appassionato di Formula 1 col cuore pulsante rosso. Da piccolo vedevo le gare al fianco di mio padre, anche allora si soffriva, e vederlo disperarsi quando la Rossa usciva di scena era il momento più triste. Poi per fortuna l'era Schumacher ci ha fatto vivere anche tanti momenti di gioia. Oggi papà non ce più, ma con il cuore condivido con lui ogni gara e lo penso in ogni video.
Come è nata l’idea di aprire questo account e quando hai capito che aveva successo?
L'idea é nata alla prima gara della scorsa stagione. Nel 2022, ho aperto l'account e ho pensato perché non riderci su? Nella mia vita ho fatto teatro, mi piace intrattenere e far ridere le persone, e inizialmente ho solo voluto condividere i miei momenti di follia negli ultimi giri, durante l'arrivo di un GP (e i primi due della scorsa stagione sono stati da infarto). Poi ho iniziato a fare i debriefing ironici, con l'idea di scherzare per non prendersi troppo sul serio e allo stesso tempo dire quello che in tanti vorrebbero dire, ma sono troppo "tecnici" per farlo, e quindi ecco F1ComeNessuno, perché di fatto io non ne parlo né da esperto, né da tecnico, né parlo a modo mio, ovvero come nessuno. Ho capito che la formula funzionava già nei primi video, dove al di là dei numeri di visualizzazione e like, avevo commenti del tipo "adesso ho capito", e questo mi ha fatto pensare che fosse qualcosa che effettivamente mancava.
Una simpatia tutta romana, tanta modestia, ma anche tanta attenzione ai fatti tecnici - e non - che caratterizzano la F1 moderna. Sono questi i tuoi punti di forza?
Il mio punto di forza penso che sia effettivamente la possibilità di aggiornare quelle persone che non hanno pazienza e voglia di stare a sentire asse, deportanza, s-duct, ma se gli dici "hanno aperto un buco per far passare più aria" lo capiscono di più. Se poi ci aggiungi l'ironia, la cosa arriva prima e forse in modo largamente comprensibile. Per fare un esempio ricordate la poesia "San Martino" e quella "nebbia agli irti colli"? A scuola era una palla assoluta, ma quando l'ha cantata Fiorello l'hanno imparata tutti.
Non hai mai nascosto il tuo tifo per la Ferrari, quanto è difficile tenere alto l’umore del popolo Rosso in questo momento?
Eh, domanda dolente. Prima di tutto spesso devo sbollire io, e poi sono un inguaribile ottimista, da dopo Australia per esempio, sono già nell'ottica che la Ferrari farà meglio a Baku, e questo cerco di trasmetterlo, sperando di tenere alto l'umore. E poi per fortuna ci siete voi, che mi fornite il materiale necessario a suffragare quanto dico.
Un'ultima domanda Mirko. Perché hai scelto Tiktok, chi è il tuo pubblico e cosa ne pensi della grande attenzione ai social della nuova proprietà della Formula 1?
Sul perché ho scelto Tiktok rispondo semplicemente. Ero già lì da anni con un altro profilo, ed anche con quello avevo raggiunto quasi i 60k follower facendomi paladino del cibo italiano fatto bene, e soprattutto della pasta fatta bene, creando il mio motto "basta alla violenza sulla pasta", però dopo anni mi ero stancato, e ho pensato a qualcosa di nuovo di cui potessi parlare. Alla fine per farsi ascoltare dalle persone bisogna avere qualcosa da dire, e io cosa ho da dire? Ho pensato alla F1, la cosa più logica sarebbe stata continuare su un profilo già abbastanza frequentato, ma io volevo il pubblico della F1, del motorsport e non chi mi avrebbe seguito per inerzia, quindi eccolo qui, profilo nuovo e il mio nuovo pubblico appassionato di motori, ma che soprattutto ama farsi una risata. Sulla grande attenzione che si dedica ai social devo dire che ho anche molta paura, già in passato si é detto che i media influenzano le prestazioni degli atleti, nel nostro caso dei piloti, un giorno sei Senna, il giorno dopo sei Latify, e i social in questo senso amplificano migliaia anzi milioni di volte di più, rischiando di far innamorare un pilota del super calore ricevuto, ma di costringerlo a ripensarci al post successivo, e questo in parte mi mette paura. Poi ovviamente c'è l'aspetto della crescita, più se ne parla e più ci saranno persone che seguono, chi per moda, chi perché il pilota é bellino, chi per non sfigurare con l'amico, ma mi auguro fortemente anche che saranno coinvolti nuovi appassionati di motori e di velocità.
Grazie del tuo tempo e delle tue riflessioni Mirko, ci vediamo su TikTok (ma anche su Instagram). A presto
Grazie a tutta la redazione di formula1.it, siete la mia fonte di ispirazione per i miei video, ma oggi mi avete reso orgoglioso di quello che faccio, con la voglia di farlo con ancora più entusiasmo, grazie!