L'ex Ferrari: «Leclerc ha più potere di Sainz in Ferrari, ma ha un difetto»
25/04/2023 17:35:00 Tempo di lettura: 3 minuti

In una recente intervista al quotidiano spagnolo El Confidential, Joan Villadelprat ha parlato, senza peli sulla lingua, della situazione in Ferrari. L'ex ingegnere del Cavallino ha analizzato ogni componente della squadra, dal team principal fino ai piloti. Si è pure soffermato sul particolare rapporto tra Sainz e Leclerc, fatto di fiducia e competizione, ma anche peso politico e invidia.

Il primo argomento trattato riguarda la performance del suo connazionale, Carlos Sainz, al quale non ha risparmuato alcune critiche. "Vedo che sta spingendo, e deve continuare così, perchè Leclerc tornerà, e molto forte. Ha una grande velocità innata, più di Carlos, il quale deve lavorare di più e deve sfruttare ogni occasione per portare a casa il maggior numero di punti. In Ferrari si cambia idea molto in fretta: adesso lui è davanti, però se Leclerc lo supererà... Il suo peso politico è maggiore di quello di Carlos ed è considerato un pilota migliore. L'obiettivo di Sainz adesso è diventare più stimato di Charles", ha detto l'ex cavallino. 

Chi è quindi il migliore tra Leclerc e Sainz? "Leclerc è più istintivo di Carlos, il quale deve pensare a cose che invece al monegasco risultano facili. In gara a volte gli tiene il passo, ma quando Leclerc gli sta davanti lui scompare. Se Leclerc crescerà, sarà il nuovo re della Ferrari. Così funziona l'Italia, così funziona la Ferrari", ha commentato Villadelprat. 

Il difetto di Charles

L''ex Ferrari: «Leclerc ha più potere di Sainz in squadra, ma ha un difetto»

Tuttavia, dopo il suo elogio a Charles Leclerc, l'ingegnere non ha nascosto una pecca del giovane monegasco. "Leclerc diventa nervoso in radio quando Carlos è davanti. Gli hanno detto che lui è il numero uno, perciò quando vede Carlos davanti gli si contorce lo stomaco. Ed è per questo che Sainz deve sempre stare davanti. Lui lavora più di Leclerc, è più espansivo ed è una personalità più positiva. Leclerc invece mette molta pressione alla squadra, e questo non aiuta", ha affermato l'ex cavallino. 

Un ultimo commento è rivolto ai suoi vecchi datori di lavoro a Maranello, i quali vengono criticati con aspri toni. "Il loro problema è che stanno perdendo personale. Un tempo avevano Aldo Costa, che anche Toto Wolff ha definito come insostituibile, e Stefano Domenicali. Non mi piace dire questo, ma lo dovevano prevedere. In ogni caso non credo che loro si aspettassero che la macchina sarebbe stata così lenta quest'anno". 

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