Arnoux su Verstappen: «Max grande pilota, ma non paragonabile alle vecchie glorie»
09/05/2023 15:10:00 Tempo di lettura: 3 minuti

E' un periodo d'oro quello che sta attraversando il Campione del Mondo olandese. Un connubio perfetto tra pilota e monoposto che inevitabilmente favorisce gli accostamenti con le leggende del passato.

Tutti gli addetti ai lavori non hanno lesinato complimenti per il Max Verstappen attuale, lucido e determinato, in tanti lo hanno anche paragonato a Michael Schumacher, ad Ayrton Senna o allo stesso Lewis Hamilton, campionissimi che alcuni hanno affrontato o conosciuto direttamente. Tra questi c'è sicuramente l'ex pilota Ferrari René Arnoux, che ha corso in F1 dal 1978 al 1989.

Le parole di Arnoux su Verstappen

Arnoux su Verstappen: «Max grande pilota, ma non paragonabile alle vecchie glorie»

René Arnoux ha iniziato il suo intervento parlando della prestazione sfoggiata da Verstappen durante l'ultimo GP disputato: "A Miami più che mai abbiamo visto quel che valgono, insieme, Verstappen e la Red Bull. Max è un grande pilota e lo ha dimostrato in tanti modi. È partito nono, ha fatto molti sorpassi, con il DRS che certamente lo ha aiutato, ma soprattutto è stato intelligente alla partenza perché quello è l'unico punto in cui rischiava, a maggior ragione visto che aveva le gomme dure. Certo la sua stessa macchina ce l'ha pure Perez, solo che Verstappen è Verstappen e Perez è Perez. Max non ha sbagliato nulla, e ci ha mostrato che il pilota conta ancora, seppure in percentuale minore rispetto al passato".

Il francese ha poi ammesso che per lui è molto difficile paragonare l'olandese ai grandi piloti del passato: "È complicato paragonarlo ai grandissimi del passato risulta difficile. A Micheal Schumacher una grossa fetta dei suoi mondiali glieli ha fatti vincere Jean Todt, e anche Hamilton ha fatto quel che ha fatto perché aveva una macchina superiore, quest'anno ne abbiamo tutta la riprova. Di certo Verstappen e Senna sono molto diversi, parlo della persona prima del pilota. L'Ayrton che ho conosciuto era molto riservato, gentile e che stava nel suo angolo. Max invece è più duro: la reazione che ha avuto a Baku con Russell è inaccettabile. Non è che perché sei campione del mondo gli altri devono mettere la freccia e farti passare".

L'ex pilota di Formula 1 ha poi così concluso il suo intervento: "Lui però è bravissimo perché non sbaglia nulla, e perché ha una macchina tale, veloce, stabile, con la trazione giusta e un DRS micidiale per cui non rischia nulla e in condizioni ottimali non vedo nessuno che gli si possa avvicinare".

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Foto copertina twitter.com


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