Nella sua consueta analisi per Autosprint, Carlo Vanzini ha fatto il punto della situazione sul campionato 2023 di Formula 1 soffermandosi sul dominio della Red Bull e sulla complicata fase che stanno attraversando Ferrari e Mercedes. Secondo il giornalista, per il Cavallino sarebbe arrivato il momento di (re)agire concretamente, un po' come ha fatto il team di Brackley richiamando al comando James Allison. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue considerazioni.
"Un dominio incontrastato. La RB19 è davvero di un’altra categoria con dei segreti di efficienza quasi impossibili da “copiare” per gli altri se non in parte dall’Aston Martin. Probabilmente una delle migliori macchine della storia della Formula Uno", afferma Vanzini esaltando il lavoro realizzato dalla Red Bull.
Poi aggiunge: "Certo Mercedes ha costruito un impero, ma l’ha fatto con il grande vantaggio dato dal motore con l’inizio dell’era Power Unit nel 2014. La RB19 di oggi è figlia di quella superiorità Mercedes e di un continuo lavoro a cercare di migliorare se stessi per la stagione successiva, più che stare in apnea a cercare il risultato in stagioni evidentemente perse. Newey, il direttore tecnico e catalogare in un ruolo un genio è restrittivo, si è ulteriormente superato, mandando in crisi gli altri che adesso sono a rischio confusione, se addirittura non lo sono già".
Venendo alla Ferrari, invece, Vanzini analizza: "Troppe differenza tra il rendimento della qualifica e quello della gara. Davvero a volte si resta basiti perché gli stessi protagonisti non hanno una spiegazione, come i due ferraristi dopo Miami. Adesso si va a Imola, a casa nostra dove di fatto iniziò la grande reazione Red Bull 2022, con il primo week end dominato, grazie anche alla Sprint della passata stagione. In Red Bull non hanno punti deboli e la guerra tra i due resta nei canoni della lealtà, non ci sono incognite, per gli altri si. Per la Ferrari il week end casalingo rischia di essere un calvario, ma anche un possibile inizio della rinascita con, si vocifera, una nuova sospensione, aspettando le pance in stile Red Bull a Barcellona. Poi si traccerà una riga per non compromettere anche il 2024".
Da ora in avanti, è necessario che ogni weekend assuma il valora di una sessione di test, da utilizzare per colmare quel gap dal team austriaco. "Si attende la Mercedes. È dal Bahrain che Toto Wolff dice che a Imola porteranno una versione A2, non diciamo B e allora sarà interessante. Imola non deve fare altro che aspettare e dimostrare il proprio affetto indiscusso per l’Italia che corre per dare un sostegno forte al morale ormai sotto le ruote di Leclerc e di Sainz, ma anche di meccanici e ingegneri che di certo non vanno in fabbrica per fare male il proprio lavoro non dimenticando che i primi tifosi della squadra sono proprio loro", scrive Vanzini.
Infine, il giornalista conclude il suo commento dando un 'consiglio' alla Ferrari: "Prendere Newey non è possibile per nessuno, ha rinnovato a vita, togliere qualche elemento è fattibile e ci stanno provando, soprattutto tra quelli italiani che hanno sede di lavoro a Milton Keynes oggi. Il presente e il futuro sono più neri che Rossi e rendersi conto il più in fretta possibile che bisogna ricostruire dalle ceneri e rimettere fondamenta solide è il primo necessario passaggio, non sarà un caso che Wolff ha richiamato al comando James Allison. Serve azione, basta parole".
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