Un confronto tra passato e presente, tra storia già scritta e pagine ancora incomplete del nostro sport...

21/03/2006 Tempo di lettura: 7 minuti
Anche quest’anno la scuderia Renault sta avendo decisamente la meglio sin dagli inizi del Mondiale: è con questa premessa che abbiamo deciso di dare avvio a questo piccolissimo spazio (un angolo, per l’appunto), che andrà on line tutti i lunedì successivi ad un appuntamento iridato. Scopo di queste parole è effettuare una breve analisi della situazione attuale del campionato, ponendola direttamente a confronto con quanto accaduto lo scorso anno e (perché no?) ricordando qualche analogia con i gran premi del passato, soprattutto quello recente.
Nel 2005 le prime due gare si sono svolte in Australia e Malesia, mentre nel 2006 il primo appuntamento della stagione, quello d’apertura, è stato riservato al Bahrain, per via di alcuni eventi sportivi importantissimi che stanno avendo luogo in Australia, e che si sarebbero trovati ad essere concomitanti con quest’altro grande appuntamento che è la Formula 1! La seconda tappa, invece, è stata comune sia per questa che per la passata stagione, e si è svolta in Malesia. Anche con la lieve variazione di cui si è parlato prima, la Renault non ha “cambiato” le proprie abitudini ed ha puntualmente trionfato, prima con Fernando Alonso, poi con Giancarlo Fisichella! Nella scorsa edizione del Gran Premio di Malesia, corsa esattamente un anno e un giorno fa (era il 20 di marzo del 2005), fu Fernando Alonso ad aggiudicarsi la gara, mentre Fisico aveva portato il nostro tricolore sul gradino più alto del podio di Melbourne, due settimane prima. Quasi un’inversione di ruoli, se si pensa che quest’anno Giancarlo ha vinto dopo Fernando (mentre Fernando aveva vinto dopo Giancarlo, lo scorso anno). Forse dovremmo chiedere scusa a chi ci legge per tutti questi giochi di concetti e “coincidenze”, ma è il “singolare” scopo di questo spazio!
Se nel 2005 la Ferrari, alla seconda gara, aveva ancora un Michael Schumacher con due punti e si trovava quasi nei “bassifondi” della classifica Costruttori, quest’anno le cose stanno (almeno per ora) andando un po’ diversamente: con il secondo posto conquistato a Sakhir subito dietro gli scarichi della R26 di Alonso e con il sesto posto ottenuto ieri, il tedescone ferrarista è secondo, ex aequo, con Button, a sette punti di distacco da Fernandino, ovviamente leader della classifica attuale.
Il posto in Ferrari ha fatto bene a Felipe Massa, che, se nella passata stagione si trovava, dopo due gare, con un imbarazzante 0 in classifica piloti (colpa, ovvio, anche della Sauber…), adesso ha di colpo agguantato un quinto posto, quattro punti in classifica e la soddisfazione di essere stato davanti a Kaiser Michael sotto la bandiera a scacchi! A proposito… finalmente non si sono visti “giochi di squadra” a dir poco spudorati come quelli cui siamo stati sorprendentemente abituati dalla Rossa in passato (vedi Zeltweg 2001, preludio al ben peggiore episodio di Zeltweg 2002…!): sport significa anche questo, un po’ come De Rossi, che ha quasi subito confessato all’arbitro, nel corso dell’incontro Roma-Messina della recentissima trentesima giornata di Serie A, di aver fatto un goal con la mano, facendolo così annullare e compiendo un gesto assai raro nel panorama sportivo dei nostri tempi (chiediamo anticipatamente scusa per l’improprio ma necessario paragone con il mondo calcistico, comunque ben lungi da similitudini con la più “salvabile” Formula 1!!!).
Tornando alle nostre disquisizioni automobilistiche, non si può non notare il vero e proprio flop della Toyota, che nel 2005 aveva occupato, a Sepang, il secondo ed il quinto posto, con Jarno Trulli e Ralf Schumacher. Quest’anno, invece, i giapponesi si sono un po’ persi di casa (complice, per caso, il passaggio alle Bridgestone, come più voci mormorano e poi gridano???): il bottino conquistato finora è di un misero punticino! E meno male che si trattava della squadra con il più alto budget dell’intero Circus!!! Dopo questa critica da quattro soldi o (per restare in sintonia con il portafoglio dei nipponici) da quattro milioni (di Euro, si intende…) che il sottoscritto ha spudoratamente scritto (chiedo ancora scusa per il gioco di parole…), non resta che osservare come anche la Red Bull, che lo scorso anno, di questi tempi, sfoggiava 11 punti iridati e un mirabolante terzo posto in classifica, sia un bel po’ scesa di livello, avendo un unico punto iridato… Juan Pablo Montoya, invece, sembra essersi affezionato, oltre che alla McLaren, anche al suo buon quarto posto malese, conseguito sia nel 2005 che nel 2006!
E’ ovvio che, così come qualcuno scende, altri team prendono, per così dire, il sopravvento: se l’anno passato, a Sepang, la Williams chiudeva terza con Heidfeld, attualmente l’unica speranza del team è Nico Rosberg, giovane neo-acquisto di origini finniche ma di nazionalità tedesca, cresciuto anche in Italia e a Montecarlo, che promette molto bene! Il figlio del leggendario Keke (iridato nel 1982 proprio sulla Williams!) ancora deve maturare un po’, ma in compenso ha già dimostrato i necessari attributi per scendere in pista e infilare i suoi concorrenti, staccata dopo staccata!
La BAR Honda (chiamata in passato “Baraonda” per ragioni imprecisate), nel suo gran premio malese dello scorso anno, era ancora a quota zero in classifica, nonostante l’ottimo 2004 disputato in veste (quasi) di minuscolo sfidante contro lo strapotere del gigante rosso (sicuramente ogni ferrarista tirerà un sospiro nostalgico ripensando ai fasti che furono…); quest’anno, dopo che la Honda ha rilevato coraggiosamente l’intera squadra per diventare il quarto costruttore totalmente impegnato in Formula 1, i risultati non si sono fatti attendere ed il terzo gradino del podio è appartenuto, l’altro ieri, a Jenson Button, grazie al quale i giapponesi hanno ottenuto il terzo posto in classifica Costruttori!
A questo punto non ci resta che attendere l’appuntamento numero 3 (cifra ripetuta per ben tre volte in queste tre righe) a Melbourne, al fine di vedere chi sale e chi scende rispetto allo scorso anno, nonché per spruzzare un po’ d’ironia, mista a un milligrammo di cattiveria, su chi sbaglia e tampona un innocente e sfigato pilota finlandese della McLaren (capito Klien?)…

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