Kubica e quella strana richiesta dopo l'incidente nel 2007: parla Theissen

L'ex direttore del team BMW Mario Theissen ha rivelato di essere rimasto sbalordito dalle prime parole pronunciate da Robert Kubica dopo il suo orribile incidente durante il Gran Premio del Canada nel 2007. Dopo un contatto con l'italiano Jarno Trulli, mentre si avvicinava al curvone, il pilota polacco andò fuori pista colpendo il muro e rimbalzando violentemente di nuovo in pista, riducendo l'auto a brandelli prima di impattare la barriera posta dall'altro lato della sede stradale e arrestare li la sua corsa.

Temendo per le sue condizioni di salute fu immediatamente trasportato al centro medico per eseguire i dovuti accertamenti ma, come riportato da gpfans.com, Theissen ha ammesso in un'intervista di essere rimasto stupito dalla richiesta fatta dal pilota in quel momento. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Le parole di un incredulo Theissen

Theissen parlando ai microfoni del podcast Beyond The Grid ha dichiarato: "Robert stava battagliando con Jarno Trulli mentre si avvicinavano al curvone e quello è stato l'incidente più orribile che io abbia mai visto e sono rimasto scioccato a guardare lo schermo. Non ero sicuro che qualcuno potesse davvero uscire vivo da quella situazione e non avevo molte informazioni affidabili. Robert era stato portato al centro medico e poi in ospedale". 

Il team principal dell'ex scuderia di F1 ha poi aggiunto: "Subito dopo la gara ci siamo precipitati a vedere le sue condizioni e lo abbiamo trovato seduto senza ferite apparenti completamente cosciente e la sua prima domanda è stata: 'Posso correre a Indianapolis il prossimo fine settimana?' Io gli ho risposto che mi sarebbe piaciuto che lui avesse corso quel GP, ma che l'autorizzazione non dipendeva da noi ma dai medici".

Kubica non ottenne l'ok per correre in America, ma tornò al volante della sua monoposto la gara dopo in Francia, a sole due settimane dall'incidente. Il boss BMW ha concluso dicendo: "Non c'è stato nessun cambiamento, niente. Questo è quello che ho visto prima di assumerlo come test driver, è molto determinato. Non trovo le parole giuste, ma niente potrà mai scioccarlo".

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