Nel corso dell'intervista rilasciata ai microfoni de Il Corriere dello Sport, oltre a parlare della Ferrari, Ivan Capelli si è soffermato sulle principali vicende della Formula 1. Dalla tragedia di Imola al dominio della Red Bull, da Alonso l'highlander alle sorprese di questo inizio campionato: vi proponiamo un estratto delle sue considerazioni.
Le parole di Ivan Capelli
"Dispiace non aver visto il Gp, Imola è un appuntamento pieno di storia e di atmosfera. Ma la tragedia che ha colpito quella terra è davvero troppo grande", afferma Capelli ai microfoni del noto quotidiano. Poi si sofferma sul Gran Premio di Monaco in programma questo weekend a Montecarlo: "Le squadre non penso porteranno novità. Anche questa è una pista iconica, diversa da tutte le altre. Ma per le innovazioni è tutto rimandato a Barcellona".
Nonostante l'inizio dominante della Red Bull, l'ex pilota della Ferrari ritiene che l'esito del Mondiale non sia già scritto: "La speranza non è finita, il campionato è molto lungo, ci saranno problemi anche per la Red Bull. Avranno programmato tutto, ma l’imponderabile può sempre accadere. Certo, Verstappen è il candidato numero uno. Che però si trova l’avversario in casa".
Ma Checo sarà in grado di dare del filo da torcere a Supermax? "Sono le due facce della Red Bull. Perez è cresciuto come pilota e in alcuni gran premi può essere anche competitivo. Però, nella totalità della stagione, Max è il favorito, è molto più tranquillo. Ed è innegabile che la squadra abbia qualche attenzione in più per lui che per Perez", sottolinea Capelli. E su Alonso: "Stupisce? No, è fresco di testa e sa il fatto suo. Sta giocando come il gatto con il topo, sa che arriverà la gara pazza e avrà opportunità di vincere il suo Gp. Per me è quello il suo obiettivo. Lui è la dimostrazione che in F1 si può fare bene con la preparazione e la programmazione".
Infine Capelli elegge le sue sorprese di questa prima fase di 2023: "Tsunoda, che sta portando a casa punti nonostante l’avvio di stagione di Alpha Tauri non sia stato dei migliori. Sono deluso dalla McLaren. Pur avendo talento di primo livello, Norris e Piastri, sta mancando".
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