In molti si erano lamentati per la carenza di sorpassi ad Imola, di certo la situazione non è cambiata parecchio, al Nurburgring quest'oggi. Ma una cosa è chiara: non sarà una stagione di puro dominio Renault.
L'accoppiata Ferrari/Michael Schumacher ha dimostrato, con il gran premio odierno, ciò che in tanti si aspettavano; il team francese è stato battuto sul campo, con metodo e strategia degni di una grande squadra come quella emiliana. Sin dall'inizio della gara, il tedesco e lo spagnolo hanno girato sugli stessi tempi, restando molto vicini (circa un secondo di distacco; alcune volte un po' di più, altre a qualche decimo) e lottando sul filo dei decimi di secondo in ogni settore del tracciato.
La prima sosta, avvenuta dopo una quindicina di giri, è stata effettuata prima dalla Renault, mentre la Ferrari ha preferito effettuarla con un giro di ritardo rispetto ai rivali: il vantaggio di Michael era pressochè inesistente, infatti Fernando ha subito recuperato la prima posizione, con Schumi alle spalle, pronto ad un nuovo insieme di giri all'inseguimento del campione del mondo in carica.
Il vero capolavoro la Ferrari l'ha compiuto proprio al secondo rientro ai box: al giro 37 la Renault di Alonso rientrava in pit lane, per effettuare una sosta di quasi nove secondi (cioè il solo tempo di cambiare le gomme e rabboccare carburante), mentre Schumacher è rimasto in pista per ben altre tre tornate, realizzando dei parziali da record e giri velocissimi, sfruttando quel tanto di benzina in più rispetto al'avversario.
Al giro numero 40 è arrivata puntuale la sosta ai box di Michael: qui è entrata in gioco la squadra, con i suoi meccanici, che hanno fatto ripartire il tedesco in pochissimo tempo (circa sei secondi), permettendogli di uscire dalla corsia (considerati anche i secondi guadagnati da Michael subito dopo lo stop di Fernando) con circa cinque secondi di vantaggio sul rivale! Come si è spesso visto nella storia delle gare vinte dal Cavallino, la grande velocità di Schumacher, insieme all'efficienza strategica e dei box, ha consentito di andare a vincere un appuntamento importantissimo.
L'appuntamento della conferma.
La conferma che le rosse ci sono, che la partita è ancora aperta e tutta da giocare, sebbene all'inizio del campionato non sembrasse affatto così
Dopo la seconda sosta, come si può facilmente immaginare, le due decine di giri rimanenti sono storia facile da raccontare, quasi scontata.
Un'altra notizia positiva per la Ferrari è oggi stata rappresentata dalla grande prestazione di Felipe Massa, terzo, decisamente in crescita, più concentrato, più freddo e veloce di prima: il giovane brasiliano ha resistito all'impetuoso arrivo, alle sue spalle, della McLaren di Kimi Raikkonen, sempre "minaccioso" e pronto a riempire gli specchietti retrovisori di chi gli sta davanti.
Il trionfo odierno è la vittoria numero 86 per Michael, che adesso può ben sperare anche per il prossimo appuntamento, quello di Barcellona, dove Alonso giocherà in casa, di fronte alla sua caldissima tifoseria. Appuntamento che avrà luogo già tra sette giorni, domenica prossima.