Gasly e i track limits: «Mia nonna non ci ha capito nulla»

Una delle accuse più frequenti che si rivolgono alla Formula 1 moderna è quella di aver introdotto un'eccessiva regolamentazione all'azione in pista. E quanto accaduto durante il weekend del Gran Premio d'Austria, a Spielberg, dove i cosiddetti track limits hanno condizionato qualifiche e gara, non è piaciuto per nulla sia agli appassionati del Circus che ai loro protagonisti, ovvero i piloti.

Gasly: "Mia nonna non ci ha capito nulla"

Cosa è accaduto di preciso in Austria? Oltre ai 43 giri cancellati durante le qualifiche, più di 80 giri sono stati annullati nel corso della gara, con la FIA che successivamente ha reso nota la segnalazione di oltre 1.000 casi di violazione dei limiti della pista. Il bilancio, alla fine, è stato il seguente: 7 piloti giudicati colpevoli di aver superato i limiti della pista hanno ricevuto una penalità di tempo durante la gara, mentre altre 12 penalità sono state emesse circa quattro ore dopo il termine dell'evento, a seguito di un ricorso presentato dall'Aston Martin. 

Pierre Gasly si è unito al coro dei piloti che non hanno gradito l'andamento del weekend, esortando la Federazione a trovare una soluzione che possa risolvere il problema.

"La risposta deve essere adeguatamente ponderata", ha detto il francese in un'intervista riportata da Racingnews365 in cui si è soffermato sul tema dei track limits austriaci. "Come piloti, ci impegnamo ad avere buon senso, utilizzando approcci specifici per ogni pista, ma richiediamo sempre coerenza. 43 tempi sul giro annullati nelle qualifiche non mi sembrano giusto. Lewis (Hamilton, ndr) era in P1, e poi due secondi dopo si è trovato in P18. Semplicemente non mi sembra giusto", ha aggiunto.

Poi ha concluso il suo intervento con una battuta che rende bene l'idea dei rischi che corre la Formula 1 (e con essa la FIA) a non porre rimedio a certe situazioni: "Mia nonna davanti alla TV non ci ha capito nulla, era come «cosa diavolo sta succedendo?». Penso che Silverstone andrà meglio, ma il tema ha sicuramente bisogno di essere rivisto".

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