Mercedes, Hamilton: «Non riuscivo ad avvicinarmi alla Ferrari per un problema con la W14»

La Mercedes le ha provate tutte per attaccare la Ferrari di Leclerc durante il GP del Belgio, ma nemmeno i due undercut, potenti su una pista come Spa, hanno fatto qualcosa. La W14 era di qualche decimo più lenta della SF-23, e la strategia non è riuscita a chiudere questo gap. Il motivo di questo è il fatto che sulla vettura anglo tedesca è ritornato il tanto temuto porposing, che già aveva frenato il team lo scorso anno. Il problema può essere risolto alzando la vettura da terra, ma gli ingegneri della Mercedes non hanno voluto stravolgere così l'assetto, così hanno preso un rischio. 

Lo stesso Lewis Hamilton, che l'anno scorso accusava, per davvero o per finta, dei saltellamenti ha ammesso questa debolezza. "Abbiamo faticato all'inizio, il posteriore è il nostro problema più grande e questo fine settimana abbiamo avuto molti rimbalzi. Siamo tornati alla condizione dell'anno scorso. Ho tenuto la Ferrari entro pochi secondi, ma ho non poteva avvicinarsi di più alla battaglia", ha detto il pilota a Sky Sports. "È preoccupante, ma lavoreremo con i dati questa settimana e cercheremo di scoprire cosa faremo per la prossima gara "

Questo difetto, infatti, è da correggere al più presto, dato che dietro alla Red Bull impazza la lotta per il secondo posto nei costruttori. Al momento ci sono 4 squadre che si giocano quel titolo, anche se Aston Martin, grande sorpresa di inizio anno, adesso sembra aver perso colpi, e a Hamilton manca solo un punto per raggiungere il vecchio rivale Alonso in classifica. Lo stesso britannico non nasconde il timore che gli avversari possano portare aggiornamenti più potenti dopo la pausa, e avverte che "ci potranno essere dei movimenti tra di noi, dipenderà dalla pista". 

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