28/08/2006 Tempo di lettura: 2 minuti
A Maranello ci sono molti motivi per essere sereni e guardare con ottimismo al prosieguo del campionato: l’unica ragione di poca gioia sono i due punti che Fernando Alonso ha ulteriormente ottenuto su Schumacher. La manovra della Ferrari ai box, con le due monoposto “in fila” l’una dietro l’altra per il pit stop, era una tattica obbligata: in alternativa, uno dei due piloti sarebbe rimasto fuori per rientrare in un momento successivo, magari in coda al serpentone di macchine dietro la safety car. Con la scelta effettuata ieri, si sono limitati i danni e, soprattutto, si ha avuto modo di correre in maniera corretta, lasciando che fosse Massa a vincere, essendo il brasiliano il più competitivo in pista sin dal sabato. Todt ha espresso le sue perplessità riguardo alla battuta d’arresto, seppur piccola, di Michael nella rincorsa di Fernando, ma in fin dei conti si tratta di una “macchia” che si può ancora abbondantemente eliminare. Restano quattro gare, e non va dimenticato che la Ferrari adesso è la favorita, in quanto capace di vincere sulla rivale Renault: a prescindere dal campionato, domenica Felipe Massa ha battuto sonoramente tutti i suoi colleghi, nessuno escluso, con una corsa perfetta e su un tracciato che lo scorso anno aveva messo ulteriormente in ginocchio le Ferrari. Schumacher, infatti, vuole essere ottimista, e la dimostrazione l’hanno avuta tutti nel vederlo scendere, dopo l’arrivo, dalla sua 248F1: il tedesco era sorridente e affatto corrucciato. Segno che la salute del Cavallino è in ottime condizioni per lo sprint finale.

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