Verstappen e la sua Red Bull in questa stagione formano una combinazione perfetta, dominando ampiamente entrambi i campionati. Un dominio paragonabile, non ancora per longevità, ma sicuramente per dimostrazione di forza, a quello del binomio Schumacher - Ferrari dei primi anni 2000.
L'olandese classe '97 continua a riscrivere record su record, l'ultimo è quello del maggior numero di vittore consecutive, è stato il primo della storia ad arrivare a 10. Eppure non ha alcuna intenzione di fermarsi, infatti già a Singapore ha la possibilità di strappare un primato a Schumacher, risalente al 2002.
Il pilota Red Bull è riuscito a ottenere 15 risultati consecutivi tra i primi due dalla vittoria di Abu Dhabi dello scorso anno a quella di Monza del weekend appena passato. Dovesse, quindi, ottenere un altro piazzamento tra la prima e la seconda posizione sarebbe il primo pilota della storia a far ciò in 16 gare di fila.
È davvero impressionante pensare che 13 di questi 15 piazzamenti sono vittorie; e che gli altri 2 (Arabia Saudita e Azerbaijan) sono stati fortemente condizionati da altri eventi (partito 15° nel primo, sfavorito da una Safety Car nel secondo). Insomma, c'è la concreta possibilità che senza questi inconvenienti Verstappen avrebbe vinto tutte le corse questa stagione.
Record e vittorie grazie al quale si è "guadagnato" una biografia intitolata "Unstoppable", ovvero "Infermabile" (clicca qui per acquistare). Effettivamente in questo momento è difficile pensare che qualcuno possa porre fine a questo dominio incontrastato. Un dominio caratterizzato da una perfetta simbiosi tra uomo e macchina, che permette di spingere la RB19 al massimo delle sue potenzialità, stracciando la conccorrenza.
Un dominio che verrà, senza dubbio, ricordato tra i più iconici della storia di questo sport.
Leggi anche: Vasseur elogia Verstappen: «Impressionante non commettere un solo errore in due stagioni»
Leggi anche: Verstappen risponde a Hamilton: «Forse è geloso del mio successo»