Conquistando il successo nel Gran Premio di Giappone, Max Verstappen ha regalato alla Red Bull il titolo costruttori con due mesi in anticipo. E in Qatar potrebbe mandare in archivio anche la questione riguardante quello piloti. Una stagione semplicemente straordinaria la sua. Ne ha parlato Mara Sangiorgio in un approfondimento per Sky Sport F1.
"Addirittura potrebbe riuscirci già con la Sprint Race. Una formalità per lui, considerando che aritmeticamente sono rimasti in lizza solo l'olandese e Perez e gli bastano tre punticini di scarto sul compagno", scrive Sangiorgio riferendosi agli incastri che potrebbero regalare a Verstappen il terzo titolo iridato.
La giornalista, in seguito, si lancia in un vero e proprio encomio nei confronti dell'olandese: "Più lo stuzzicano, in questo caso indispettito dalle illazioni sulla sua squadra e le direttive tecniche dopo la debacle di Singapore, più lui in pista risponde così, sempre all'attacco con l'obiettivo di annichilire qualsiasi avversario provi a mettersi sulla sua strada. A parole e in macchina".
"Il suo team si è meritatamente conquistato un altro mondiale costruttori dopo una stagione stradominata in tutto: tecnicamente con una monoposto che non ha lasciato che le briciole agli avversari e gestione dei weekend e delle situazioni praticamente sempre perfetti. Ma il perfetto interprete di un grande lavoro di squadra è stato lui. Un tutt'uno con la sua RB19 sempre, cinico, freddo e inavvicinabile da chiunque in qualsiasi circostanza". E' stato un anno solitario per Verstappen là davanti, ma è la solitudine che ai veri campioni piace perché è la sola che può fare davvero la differenza", conclude Sangiorgio.
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