Turrini: «Confermo, Verstappen non sbinotteggiava». Sulla Ferrari: «Decorosamente anonima»

Quest'oggi la Red Bull si è aggiudicata il titolo costruttori grazie al sucesso di Max Verstappen a Suzuka, in Giappone, dove si è corso il sedicesimo Gran Premio stagionale. Un Gran Premio che ci ha rivelato che quella di Singapore è stata solo una parentesi sfortunata per il team di Milton Keynes e che la direttiva TD018 emanata dalla FIA non ha danneggiato la RB19. Di questo e delle altre vicende della gara nipponica ha parlato Leo Turrini su quotidiano.net. Vi proponiamo un estratto delle sue considerazioni.

Turrini: "Confermo, Verstappen non sBinotteggiava"

"Confermo. Verstappen non sBinotteggiava", esordisce Turrini facendo riferimento ad un altro suo pezzo in cui prevedeva che la Red Bull non avrebbe sofferto la nuova regola sulle ali anteriori emanata recentemente. "La direttiva Fia ha tolto niente al dominatore del campionato. Il fatto che Max abbia vinto da solo per Red Bull il Mondiale costruttori vale più di ogni considerazione, fermo restando il disastro messicano. Comincio a pensare (copyright di my bro Fabio Tavelli) che Perez combini così tanti disastri per accontentare gli sponsor Bibitari, visto che ormai la regia internazionale Super Max manco lo inquadra più", aggiunge il giornalista.

Poi si sofferma sugli altri: "La Ferrari è questa. Decorosamente anonima. Lontana anche dalle McLaren, su una pista vera come Suzuka. Non una Rossa da seppuku. Ma nemmeno da banzai. La Mercedes sta diventando imbarazzante. Per mesi Toto Wolff ci ha promesso una super monoposto in grado di spezzare le reni a Verstappen, illudendo i poveri gonzi. E invece manco riesce a gestire la relazione tra Hamilton e il galletto Russell". Infine, il giudizio su un'altra squadra che, dopo essere partita bene, sta finendo la stagione in discesa: "Alonso è stato abbandonato dalla Verdona. La Aston Martin sembrava il suo Viagra, è tornata rapidamente nel limbo".

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