In Giappone, la Red Bull ha conquistato il titolo costruttori grazie al tredicesimo successo stagionale di Max Verstappen. Un titolo arrivato con diverse gare di anticipo e figlio di una superiorità tecnica schiacciante, dimostratasi tale anche dopo l'introduzione della TD018 che aveva portato la concorrenza a sperare in un rallentamento della RB19. Il campionato 2023 è stato semplicemente il migliore nella storia della Red Bull. Nonostante ciò, il team di Milton Keynes si trova a fare i conti con un problema. Di questo e tanto altro ancora ha parlato Gian Carlo Minardi nella sua consueta analisi post-gara pubblicata sul proprio sito ufficiale.
"Max Verstappen è passato dalle parole ai fatti. Dopo il non facile fine settimana di Singapore aveva dichiarato che a Suzuka sarebbero tornati davanti e che non c’era alcun problema. Così è stato", esordisce Minardi parlando dell'ottimo weekend condotto dell'olandese a Suzuka. Poi aggiunge: "In Giappone la Red Bull è tornata a dominare con la solita tranquillità [...] Sarebbe interessante capire cosa sia successo a Singapore perché un problema di quel genere non lo risolvi in così poco tempo".
"L’unico vero problema della Red Bull, in questo momento, si chiama Sergio Perez", sottolinea Minardi, che in seguito afferma: "Il messicano soffre paurosamente la personalità e la competitività di Max Verstappen che si conferma un “ammazza piloti”. In questo fine settimana Perez ha commesso una serie di errori che non sono ammissibili da parte di un pilota di Formula 1, soprattutto con un’esperienza come la sua".
Venendo al resto della griglia, Minardi ci tiene a spendere qualche parola per la Ferrari e, soprattutto, per la McLaren: "Ferrari chiude al quarto posto. Il risultato conferma il potenziale attuale, alle spalle di una McLaren in grandissimo spolvero che può contare su due giovani piloti, di cui un ottimo rookie: Oscar Piastri che festeggia il primo podio in carriera. Ha accusato un distacco dal compagno di squadra di 17”, ma interviene anche la strategia. Emerge un’immagine positiva, di squadra coesa nel rispetto degli ordini di scuderia. Sono in forte ascesa e possono diventare un antagonista scomodo con ancora sei appuntamenti".
Infine conclude la sua analisi soffermandosi sulle principali vicende di casa AlphaTauri: "Da segnalare anche la buona prestazione di Liam Lawson, che chiude il suo terzo gran premio in undicesima posizione davanti al compagno Tsunoda. Undicesimo e dodicesimo posto che non regala alcun punto ad Alpha Tauri, ma che sottolinea il valore tecnico dell’australiano. Nonostante il rinnovo di Ricciardo e Tsunoda, Lawson si è guadagnato la conferma di pilota di riserva Red Bull e Alpha Tauri. Un segnale importante per i piloti titolari".
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