Chinchero: «Perez ringrazi Verstappen. Il suo declino? Frutto di un solo errore»
30/09/2023 18:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

In Giappone, Max Verstappen ha trascinato in solitaria la Red Bull alla vittoria del suo sesto campionato costruttori. Al contrario, Sergio Perez ha inanellato una serie di errori che lo hanno portato a un doppio ritiro. Dai sorpassi in Safety Car all'incidente con Magnussen, il messicano non ha avuto il suo weekend migliore, scivolando in intoppi degni di un rookie. Ormai è dal GP di Miami che il pilota sta vivendo dei momenti difficili, vedendo soprattutto le prestazioni spettacolari del compagno di squadra; a sprazzi è sembrato vedere ancora la grinta mostrata nei primi GP della stagione, ma nulla può contro l'uragano olandese.

Nel podcast di Motorsport Italia, Roberto Chinchero ha cercato di analizzare la situazione di "Checo", affermando che lo strapotere di Verstappen è il motivo per cui lui non ha ancora perso il sedile: "Il fatto che il suo compagno di squadra abbia vinto il costruttori con i suoi soli punti gioca un po' a suo favore in questo momento, perché altrimenti la sua posizione sarebbe più a rischio. Io credo che Perez dovrebbe prendere atto del confronto interno alla Red Bull. Se lui fa quello che può, con serenità arriva secondo, e la squadra non gli chiede di più. Poi nell'arco di una stagione gli si possono presentare due o tre possibilità, e magari porta a casa anche qualche vittoria. Ciò che è grave è che io mi aspettavo tante doppiette in più quest'anno".

"Deve rassegnarsi: Verstappen è più forte"

Chinchero: «Perez ringrazi Verstappen. Il suo declino? Frutto di un solo errore»

Il giornalista ha poi cercato un'origine nel calo delle prestazioni di Perez, che hanno principalmente una componente mentale. Lo stesso pilota, infatti, ha ammesso di non comprendere come Verstappen possa tirare fuori certi tempi, mentre lui no, e la pressione del confronto lo manda in confusione. via di questo periodo difficile, il numero 11 ha ammesso, con grande coraggio, di essersi affidato a uno psicologo. 

"Il problema, credo, è che lui ancora non si rassegna a questo stato delle cose e quindi è portato a forzare, a fare sempre qualcosa in più, quando sfidare Max la vedo come un'impresa impossibile oggi. Probabilmente si mette pressione da solo, e poi gli arriva anche dall'esterno perchè tutti confrontano i risultati, anche se nessuno li contesta. Lui ha iniziato bene la stagione, e forse in quel momento si è illuso di poter avere qualche ambizione in più. Quando ha capito che non non era possibile probabilmente ha accusato anche un contraccolpo psicologico, perché per quanto io possa non reputare Perez uno dei top tre o quattro della Formula 1 quello che ci ha fatto vedere questo fine settimana è degno di un pilota di uno stato confusionale", ha concluso Chinchero.

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