14/01/2007
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Questa volta a Maranello hanno anticipato i tempi: in data odierna è stata presentata la nuova monoposto, la prima dell’era successiva a Michael Schumacher. Si chiama F2007, con un ritorno al vecchio tipo di nomenclatura che ha contrassegnato quasi tutte le vetture degli ultimi anni. Come ci si aspettava, è una vettura sia del tutto nuova che erede della precedente 248F1. Più lunga (per essere precisi è stato aumentato il passo), leggermente più pesante e ancora più robusta grazie alle normative in fatto di sicurezza (uno dei punti forti di questa macchina), ha il “vecchio” propulsore 056 usato lo scorso anno. A causa dei nuovi regolamenti riguardanti il cosiddetto “congelamento” dei motori a partire dalla fine della passata stagione, sono stati possibili soltanto alcuni cambiamenti, come i pistoni, la camera di combustione, i condotti di scarico e aspirazione ed altri particolari. Nuova, soprattutto, la sospensione anteriore, studiata per un’ottimale efficienza aerodinamica, altro punto su cui in Ferrari non hanno tralasciato assolutamente nulla: anche in coda si nota un’attenta evoluzione per quanto riguarda la rastremazione delle pance laterali, con un’ulteriore diminuzione delle masse ed un interessante step evolutivo sulla fluidodinamica interna e il raffreddamento. Il cambio è rimasto in posizione longitudinale, mentre a variare (come avevamo anticipato) è stata la livrea: la monoposto è praticamente tutta rossa (alettone anteriore compreso). Nella giornata di domani (lunedì 15) la F2007 già girerà in pista a Fiorano, per effettuare i primi passi, con Felipe Massa al volante. Kimi Raikkonen resterà ancora a piedi (si fa per dire…) per un po’, dal momento che avrà modo di testare la nuova macchina entro una settimana o poco più. Da Jean Todt ai piloti, intervistati tutti nel corso del primo pomeriggio dalla stampa, si percepisce forte ottimismo e voglia di lottare per riportare subito la Ferrari al vertice. L’ultima stagione di dominio fu il 2004, ben tre anni fa; adesso si presenta l’occasione di fare il colpaccio e tornare alla vittoria.