La Ferrari ha vissuto in Messico l'ennesimo weekend sulle montagne russe della stagione 2023. Dopo la prima fila ottenuta il sabato, con Charles Leclerc a precedere Carlos Sainz, il team di Maranello non è riuscito a ripetersi nella giornata di domenica, terminando la gara in terza e quarta posizione, alle spalle della Red Bull di Max Verstappen e della Mercedes di Lewis Hamilton. Un bottino che ha fatto storcere il naso a parecchi tifosi del Cavallino, delusi dal mancato arrivo di una vittoria che, a loro parere, sarebbe stata possibile. Ma quello all'Hermanos Rodriguez, può veramente definirsi un fine settimana negativo per la Scuderia? Ne ha parlato Jean Alesi nel suo consueto approfondimento per Il Corriere della Sera.
Alesi ci ha tenuto a mettere subito le cose in chiaro sottolineando che, a differenza di tanti, ritiene il bilancio della Rossa in Messico tutt'altro che negativo: "La gara messicana della Ferrari viene trattata da molti come una delusione. Non sono della stessa idea. Mi spiego: vedere una intera prima fila marchiata Maranello credo sia motivo di orgoglio, indipendentemente da ogni altra considerazione".
Poi ha aggiunto: "La cosa non ha prodotto una vittoria, certo, ma siccome salvo Verstappen nessuno vince, è un bel segno trovare Lecerc e Sainz davanti a tutti dopo le qualifiche. Non solo: la manovra sconsiderata di Perez alla prima curva ha danneggiato la macchina di Charles che altrimenti avrebbe potuto, se non altro, rendere più difficile la vita a Max". L'ex pilota francese, dopo aver ripercorso le tappe della domenica messicana, soffermandosi sulla problematica dell'usura gomme che affligge la Ferrari, ha chiuso la sua analisi ribadendo il concetto espresso in apertura: "Da tifoso del Cavallino, pole e prima fila rappresentano una rarità. Piacevole, non da sminuire".
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