30/06/2007 Tempo di lettura: 4 minuti
Le qualifiche sono state, ancora una volta, conferma di quanto si è visto in sostanza nelle libere di ieri: la Ferrari c’è, è veloce, sembra essersi ripresa dai momenti neri del Canada o di Indy, dove il dominio McLaren aveva spazzato via parecchie ambizioni e mandato in crisi una squadra che a inizio stagione sapeva vincere alla grande. Ora potrebbe essere di nuovo il turno della Rossa. Da inseguitrice ad inseguita, la pole l’ha conquistata senza esitazioni, nonostante la McLaren fosse comunque vicina, ma non più nettamente superiore come due settimane fa negli Stati Uniti.
Felipe Massa, che non andava in pole dallo scorso mese, ha siglato un bel crono e ha già messo un pezzettino di gara in tasca: inutile pensare troppo, perché, a meno di clamorose difficoltà o partenze un po’ zoppe, il driver che passerà per primo il curvone dopo i semafori potrà ipotecare il gran premio e fare il colpaccio. Con una Ferrari avanti di qualche passo rispetto alla rivale non sarebbe un’impresa dell’altro mondo portare a casa dei bei risultati e un bottino consistente. Felipe dunque può sorridere, come Lewis Hamilton, che si è qualificato secondo, alle sue spalle, a meno di un decimo di secondo. A questa giovane ed entusiasmante rivelazione del Mondiale 2007 potrebbe serenamente bastare un secondo posto: l’assegnazione dei punteggi premia i costanti e in più la McLaren sta vivendo qualche guaio sul versante affidabilità, cosa che ovviamente può compromettere sia piazzamenti che prestazioni. Per maggiori informazioni basta chiedere ad un certo Fernando Alonso, che non ha nemmeno potuto partecipare alla Q3, la terza e ultima parte delle qualifiche, per un presunto problema al cambio. Ai microfoni lo spagnolo ha detto (nel tono più convincente possibile) che si trattava di questo inconveniente, ma quella fumata quasi impercettibile prima di rientrare ai box ha fatto pensare a qualche problema in più... Quindi resta l’incognita del propulsore, che potrebbe essere cambiato per evitare un eventuale stop nel bel mezzo della gara. Già la rimonta dalla decima posizione (come minimo partirà da lì) non sarà semplicissima, quindi in caso di dubbi sul motore sarebbe meglio contare su un’unità fresca e su una strategia libera. Vedremo quali decisioni ci saranno in casa McLaren.
Nonostante una superiorità generale, con il primato in tutti i settori (a parte il secondo intermedio, che oggi ha visto un imbattibile Lewis Hamilton), la Ferrari di Kimi Raikkonen non è andata oltre la terza piazza. Molto bene ha fatto Robert Kubica, di ritorno al volante dopo quel botto spaventoso a Montreal: quarta posizione. Anche in casa Renault si possono sfoderare sorrisi sereni, visto che la terza fila appartiene alle sue vetture. Ancora una volta, come sempre, grande prestazione per Jarno Trulli, che ha chiuso in ottava piazza. Lo start domani alle ore 14.

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