07/07/2007 Tempo di lettura: 3 minuti
Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton. Sono loro i principali candidati alla vittoria domani a Silverstone. La Gran Bretagna (e non solo) sta impazzendo per il suo nuovo giovanissimo idolo, e ne ha ben donde. Oggi Lewis ha letteralmente strappato con gli artigli (a qualifiche appena terminate) una pole che sembrava ormai affare della Ferrari e di Kimi Raikkonen, il quale, se non avesse commesso quel piccolo ma letale errore in uscita di curva prima del traguardo, avrebbe molto probabilmente fatto sua la partenza al palo.
L’unico modo che abbiamo per descrivere l’emozione delle decine (e forse di più) di migliaia di tifosi del talento anglo-caraibico è solo questo: un boato. Un boato spaventoso che ha fatto tremare mezzo circuito, dalle tribune centrali al paddock e oltre. Del resto, la cosa è quasi paragonabile alle eroiche imprese di Schumacher e della Ferrari in un tempio sacro rosso come Monza. L’ultima eliminatoria delle qualifiche odierne ha davvero risvegliato antiche emozioni, quando le battaglie in pista potevano chiamarsi con questo nome. Sin dall’incolonnamento di monoposto che aspettavano lo scatto del semaforo verde in fila alla fine della pit-lane. Motori in folle a lungo e un’attesa quasi snervante di scendere in pista per andare oltre e mettersi davanti a tutti gli altri.
Un po’ in sintesi è stato questo lo spettacolare quarto d’ora finale del sabato di Silverstone. I distacchi, tra i primi quattro, non sono molto marcati. Ferrari e McLaren hanno girato su tempi incredibilmente vicini, una battaglia al limite dei centesimi, quasi, settore per settore. Questo potrebbe spiegare una probabile tattica molto aggressiva delle McLaren, che giravano veloci sin dai primissimi giri del Q3 (quando si cerca di smaltire più carburante possibile per essere più leggeri, perché poi verrà rabboccato per il primo stint di gara nella quantità che si aveva prima di uscire per l’ultimo quarto d’ora) e potrebbero avere quantità limitate di benzina nel serbatoio. Le Ferrari, invece, dovrebbero essere un po’ più pesanti. Alla fine delle qualifiche i due piloti in rosso (soprattutto Raikkonen) erano molto vicini ai due rivali in argento: il miglior pacchetto complessivo è certamente delle Ferrari, che hanno compensato alla perfezione le eventuali maggiori quantità di carburante con la superiorità della F2007.
Oltre ai due team di punta il quadro dei primi dieci qualificati è stato completato dalle BMW, con Kubica quinto e Heidfeld nono (forti dolori alla regione lombare per il tedesco), dalle Renault (che hanno fatto loro la quarta fila) e dalle Toyota, grazie al decimo posto di Trulli e ad uno stupefacente Ralf Schumacher, addirittura sesto! Domani sarà il giorno della verità: la definitiva consacrazione di Hamilton nella sua terra e davanti al suo pubblico in adorazione o la conferma di Kimi Raikkonen e della F2007, che incutono ancora timore ai rivali.