Verstappen come Schumacher. Parla Watson: «Jos ha impresso un insegnamento al figlio»

Graham Watson era il team manager della scuderia Toro Rosso nel 2015, anno in cui Max Verstappen ha fatto il suo debutto in Formula 1. Durante un'intervista ha offerto alcuni spunti su come, secondo lui, la carriera del padre possa aver influenzato il giovane campione del mondo.

Jos Verstappen ha debuttato in F1 21 anni prima, in Benetton, al fianco di Michael Schumacher, come sostituto dell'infortunato JJ Lehto. In termini di performance l'olandese era sempre molto distante dal tedesco, ma ha imparato un'importante lezione.

L'opinione di Watson su Verstappen

Come riportato dalla rivista olandese Formule 1 Watson ha dichiarato: "Credo che Jos ritenesse che Michael Schumacher avesse una vettura migliore e fosse favorito. Ho avuto l'impressione che Jos avesse difficoltà ad accettarlo, perché anche lui era molto dotato". Il team principal naturalizzato italiano ritiene che l'allora team principal della Benetton, Flavio Briatore, riservasse un trattamento preferenziale a Schumacher. Questa convinzione ha convinto Jos che suo figlio doveva imparare il valore di essere la priorità assoluta del proprio team.

"Flavio aveva un forte legame con Michael, sia sportivo che personale. Per questo credo che Jos abbia impresso a Max molto presto il concetto che la prima cosa da fare è distruggere i compagni di squadra. E lo abbiamo visto negli ultimi anni. Deve essere la tua squadra, devi essere l'uomo attorno al quale ruota. Sono convinto che ora lo si veda anche con Max: prima battere il compagno di squadra, poi vincere il titolo".

Watson ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Ancora oggi, non credo che Jos abbia ricevuto un trattamento equo alla Benetton. E questo ha in parte fatto sì che Max capisca molto bene questo aspetto dello sport: non ha bisogno di un equipaggiamento migliore, vuole lo stesso equipaggiamento, il talento farà il resto".

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