La risposta del Cavallino è arrivata subito, senza farsi attendere troppo, sette giorni dopo la difficile gara di Monza, piena di delusione, di amarezza, quasi di rassegnazione. Kimi Raikkonen vince la sua quarta gara stagionale, al pari di Fernando Alonso, mentre Hamilton e Massa sono rimasti a quota tre successi. Sette vittorie a testa per Ferrari e McLaren, ma soprattutto la prima vera sentenza iridata: la Ferrari è campione del mondo Costruttori! E lo è diventata grazie a questa doppietta di oggi, la numero 75, proprio come gli anni che separano da oggi il primo successo di quelle che all’epoca erano “solo” delle vetture rosse con disegnato un inedito Cavallino Rampante su fondo giallo sui fianchi…
La storia ritorna, qui a Spa-Franchorchamps, qui in Belgio, dove Michael Schumacher è sempre stato il dominatore quasi assoluto. Adesso il suo testimone sembra averlo preso proprio il suo successore a bordo della Rossa, Kimi Raikkonen, che qui ha vinto anche nel 2004 e nel 2005, ultime due edizioni disputate prima di oggi. Tre vittorie su tre edizioni consecutive, nel circuito più completo, più spettacolare, più carico di emozioni. Impresa che è riuscita a pochi, come Clark, Senna e lo stesso Michael, nomi da leggenda, ai quali si affianca quello del finnico.
Stavolta per la McLaren non c’è stato molto da fare: se a Monza, qualche giorno fa, i primi sono stati indiscutibilmente loro, adesso la situazione sembra quasi ribaltata. Ma bisogna tenere bene a mente che oggi si è trattato di un tracciato favorevole alle F2007, situazione che non si ripeterà con la stessa semplicità sulle piste rimanenti, cioè Fuji (Giappone), Shanghai (Cina) e Interlagos (Brasile).
E cambiano le cose anche per Fernando Alonso, sorridente nonostante la sonora batosta patita grazie alle super-Ferrari: lo spagnolo è ormai a ridosso di un Lewis Hamilton che ha visto ridursi il proprio vantaggio in classifica a soli due punti. I primi chilometri percorsi dalle due McLaren hanno tenuto col fiato sospeso l’intero box, mentre subito dopo la Source Fernando catapultava letteralmente fuori traiettoria il suo giovane rivale. Per non parlare poi del mini-duello avvenuto subito dopo all’Eau Rouge, dove il campione in carica ha sfruttato la traiettoria interna e condannato di fatto Lewis al quarto posto finale dopo pochi secondi dal via… Sì, sorride Fernando, perché sa che può farcela, perché vede vicino un mondiale che vuole a tutti i costi, perché con questa McLaren che lo può tranquillamente “blindare” al proprio interno fino a tutto il 2008 non vuole perdere tempo: centrare il terzo titolo consecutivo diventa così l’unica reale priorità, per poi pensare con calma, a mondiale finito, a come affrontare i tempi che verranno, quando la posizione di Hamilton in seno al team sarà ancora più forte di oggi.
Adesso è di nuovo tempo di guardare avanti, a questo campionato che sta per finire, perché oramai manca solo poco più di un mese. E un campionato in cui, a tre gare dalla fine, quattro piloti sono ancora in lizza per il titolo, non si era proprio visto… Appuntamento tra due settimane, sul nuovo circuito del Fuji.
Un pensiero, infine, va a Colin McRae, campione del mondo Rally nel 1995 e per tanti anni vincitore di numerosi appuntamenti iridati nel Wrc, scomparso in queste ore in un assurdo incidente aereo in elicottero nella sua Scozia. Un’altra stella dello sport dell’auto che lascia un grande vuoto.
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