La salvezza per la Haas passa da due giovani piloti

Per la Haas si prospettano tempi difficili e, soprattutto, incerti. L'addio di Gunther Steiner e Simone Resta è solo la punta dell'iceberg di un sistema che ha perso la direzione e che, a causa di problemi economici, rischia di subire anche limitazioni tecniche. Il diverbio all'interno della squadra nasce non solo dal progetto per la vettura del 2024, ma anche dalla proposta di vendere alcune quote: Gene Haas non voleva, mentre l'ex team principal sì. 

Al momento, quindi, la Haas è ancora in mano all'americano, e di The Race hanno fatto un'ipotesi interessante per il futuro del team: qualora la situazione resti uguale, la salvezza economica arriverebbe dall'ingaggio di Zhou e Bearman nel 2025. Il primo, infatti, attraendo sponsor e clienti cinesi aumenterebbe gli introiti, mentre il secondo sarebbe il legame con la Ferrari, che è necessario mantenere. Con l'ampio mercato piloti del 2024 e il fatto che Komatsu non veda di buon occhio Magnussen e Hulkenberg, non è uno scenario così impossibile. 

"Dato il suo appeal al mercato cinese, la sua esperienza e la sua dedizione al lavoro, non possiamo escludere Zhou dalla Haas. Sarebbe l'elemento perfetto nel piano di Gene Haas, perchè la squadra non avrà investimenti esterni, ma dovrà cercare soldi da qualche parte. Senza Steiner non vedo neanche come questa squadra potrà far parlare di sè, o anche solo farsi riprendere dalle telecamere. La presenza di Zhou sarebbe preziosa al fianco di un rookie come Oliver Bearman, che ha molto potenziale. Il proprietario della squadra ha detto che vuole avvicinarsi alla Ferrari, e Komatsu stima molto l'inglese, perciò vedo quest'ultimo come grande candidato per un loro sedile", hanno detto Edd Straw, Scott Mitchell-Mann e Ben Anderson al podcast di The Race.

Foto copertina x.com

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