06/04/2008 Tempo di lettura: 5 minuti
Come l’anno scorso. Le prime tre gare del 2008 hanno visto tre diversi vincitori, tre protagonisti. Felipe Massa ottiene la prima vittoria stagionale, seguito da Kimi Raikkonen, al quale un secondo posto va più che bene in ottica campionato. Finalmente si è visto un Massa diverso dai due precedenti appuntamenti: sin dai test invernali era diventato evidente che il brasiliano facesse fatica ad adattarsi alle nuove condizioni di guida, dove il pilota torna protagonista e gli aiuti elettronici vengono messi da parte. Felipe ha guidato senza sbavature, conducendo con sicurezza la leadership della gara (soste a parte), sopravanzando in partenza Robert Kubica con un ottimo scatto, difendendosi da Raikkonen quando il finnico si avvicinava più del normale al retrotreno della rossa numero due. In parole povere, una prestazione che cancella quasi completamente le magre figure rimediate a Melbourne e a Sepang. Felipe nel dopo gara ha espresso considerazioni molto positive riguardo il gran premio che si correrà in Spagna tra tre settimane, lì dove anche l’anno scorso dominò senza problemi (con un bellissimo duello, vinto di forza alla prima curva, insieme a Fernando Alonso…).
Anche Kimi Raikkonen ha corso una buona gara, nonostante sia mancato quel guizzo definitivo che gli avrebbe consentito di prendere il suo compagno di squadra e lottare per la vittoria. Intendiamoci, il divario tra i due è stato sempre questione di secondi. Secondi che Kimi non è stato capace di frantumare. Colpa, forse, di una vettura non perfettamente bilanciata. A dire dello stesso Raikkonen la sua monoposto ha cambiato comportamento durante tutto il weekend, impedendogli di guidare con una certa serenità. Consapevole di essere comunque al top (bastava vedere il sorpasso deciso e pulito su Kubica al secondo giro), Kimi ha portato a casa otto preziosissimi punti nella giornata nera di Lewis Hamilton, finito addirittura fuori dalla zona punti, per una serie di problemi.
La McLaren, infatti, ha sofferto molto durante questo gran premio: Kovalainen non è stato in grado di fronteggiare le Bmw, le più forti dopo le Ferrari. Hamilton, dal canto suo, non ha azzeccato quasi niente: una bruttissima partenza gli ha fatto perdere una miriade di posizioni e successivamente uno strano contatto con Fernando Alonso (incredibile ma vero) lo ha quasi messo ko costringendolo ad una sosta forzata ai box per sostituire l’anteriore danneggiato. In realtà lo spagnolo ha avuto ben poche colpe nel contatto: Lewis Hamilton gli è semplicemente arrivato addosso nel tentativo di sorpassarlo. L’inglese ha rotto l’ala anteriore, è decollato sulle ruote posteriori della Renault ed è stato anche fortunato a non danneggiare le sospensioni nell’atterraggio sull’asfalto. Nervoso ed incline all’errore, Hamilton ha anche mandato in malo modo a quel paese più di uno dei piloti che doveva sorpassare nelle successive fasi di gara nelle retrovie. Atteggiamenti poco adeguati a un professionista come lui, soprattutto se i piloti che ti appresti a sorpassare non sono neanche doppiati, ma tuoi avversari diretti!
Adesso Raikkonen è il nuovo leader del campionato piloti, con tre punti di vantaggio su Nick Heidfeld e cinque su Lewis Hamilton, che ha chiuso in tredicesima posizione senza quindi prendere punti. La doppietta Ferrari ha consentito un’importante ripresa anche nell’altro campionato, dove la leadership, sebbene per un solo punto, è andata alla Bmw, più costante nell’arco di queste tre gare e avanti di una lunghezza rispetto alle rosse. Terzo posto, un punto dietro le Ferrari, per la McLaren, che ha conquistato un magro bottino con l’odierna quinta piazza di Kovalainen, finito dietro le sorprendenti Bmw. La Toyota ha stupito ancora, con il sesto posto del nostro Jarno Trulli, meritevole driver che quest’anno può fare moltissimo grazie al progetto della nuova vettura, finalmente più efficiente e meglio bilanciata. La quarta prova del campionato avrà luogo dopo una pausa di tre settimane, a fine aprile, a Barcellona. Per adesso è due a uno nel duello Ferrari-McLaren, esattamente come un anno fa dopo la terza prova.

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