Nel 2007 Montreal era stato probabilmente il momento più importante della giovane carriera di Lewis Hamilton, con la prima pole position e la prima vittoria in Formula Uno, dopo pochissime gare disputate. E il Canada continua a sembrare un po’ una maledizione per la Ferrari, che qui non vince da quattro anni. Non sono poi così tanti, ma su questo tracciato, considerato atipico un po’ come Monaco (anche se tra i due circuiti ne corrono di differenze…), la McLaren e il suo giovane talento sembrano particolarmente a proprio agio. Dopo aver dominato sia nel Q1 che nel Q2, Hamilton si è confermato quasi con prepotenza nel Q3, mettendo a segno un tempo stratosferico: 1’17’’8.
La Ferrari, quindi, continua a soffrire nell’ambito di quello che lo scorso anno è stato definito fattore “Mon”, ovvero Montecarlo, Montreal e Monza, tutte gare vinte con autorevolezza dalle frecce d’argento, con una vera e propria eclissi delle rosse. Le condizioni del tracciato canadese non sembrano le migliori: più piloti si sono lamentati di una certa fragilità del fondo asfaltato. I muretti sono spesso vicini, le frenate sono potenti e altamente stressanti per impianto frenante e componenti meccaniche e ci sono tante foglie (visti i numerosi alberi che fanno da cornice, come a Melbourne) che si infilano nell’ingresso dei radiatori e vanno rimosse rapidamente “a manate” dai meccanici durante le soste ai box. Sarà, come sempre, una gara lunga, con probabili entrate in scena della safety car (si spera mai più per incidenti come quello agghiacciante di Kubica qui lo scorso anno…).
Proprio Robert ha regalato un possibile splendido colpo di scena a pochissimi secondi dalla fine delle qualifiche: con un ottimo tempo si era piazzato in pole, “rubandola” ad Hamilton. Lewis, però, non si è fatto sorprendere ed ha firmato subito dopo, a tempo praticamente finito, la super prestazione di cui parlavamo all’inizio. Imbarazzanti i distacchi subiti dalla stessa Ferrari: quasi un secondo dato a Raikkonen, oltre un secondo e un decimo a Massa. Se non fosse stato per il bel tempo di Kubica, Kimi sarebbe partito in prima fila al fianco del rivale per eccellenza. Ottimo il quarto tempo di Alonso, seguito da Nico Rosberg. Nono crono per Rubens Barrichello. Lo start della gara domani quando in Italia saranno le 19.
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