Ricciardo non punta al podio: «Preferisco esibirmi ai livelli di quando ero in Renault»

A neanche una settimana dalla presentazione della nuova monoposto (VCARB-01) della Racing Bulls (ex AlphaTauri), Daniel Ricciardo si è reso protagonista di un’interessante intervista in cui ha esposto i suoi obiettivi stagionali e futuri.

Il vero obiettivo di Ricciardo

Raggiunto dai microfoni di ‘RacingNews365.com’, a Daniel è stata mostrata una statistica curiosa della sua squadra: la casa di Faenza, fin dai tempi della Minardi, non è mai riuscita ad ottenere più di un podio durante un singolo campionato. Un dato che il nativo di Perth ha così commentato: “Sarebbe sicuramente fantastico per me tornare a podio, ma se mi dici che ne posso fare soltanto uno al massimo e il resto saranno tutti decimi posti allora ti dico no. Non è ciò che voglio. Preferirei chiudere per un gran numero di volte all’interno della top-five restando senza podio”, ha chiosato deciso.

Andando poi ad indicare quello che sarebbe il suo obiettivo stagionale in Racing Bulls, l’australiano non ha perso occasione per togliersi qualche sassolino rimasto nella scarpa: “Vorrei essere costantemente al livello dei primi, questo è ciò che voglio davvero. Una stagione come quella che ho passato in Renault nel 2020, cose di cui la gente sembra essersi dimenticata. Un anno in cui sono stato costantemente tra i primi cinque, i primi sei e fatto anche qualche podio. Questo è il livello che vorrei di nuovo raggiungere con il passare delle settimane”.

Sul futuro...

Nel 2021 Ricciardo decise di cambiare squadra e andare in McLaren, dove gli venne dato il 'benservito' al termine del 2022. Una scelta che lasciò l’australiano senza un sedile per il 2023. Invitato ad esprimere le sue emozioni all’inizio di questo nuovo mondiale con il team Racing Bulls, Daniel ha affermato: “In questo periodo, soltanto 12 mesi fa, mi chiedevo se sarei mai tornato a correre in F1 ed ora eccomi qui. Voglio godermi qualsiasi cosa. Anche quest’incontro con i media, mi sto divertendo”.

“Credo che non continuerò a far parte della griglia per altri 10 anni. Forse 2 o 5. Non lo so di preciso ed è bello che sia così. So già che non durerà per sempre, quindi voglio metterci tutto me stesso. Voglio assicurarmi di andare in pensione nel modo giusto, sapendo che non c’era altro che avrei potuto dare a questo sport”, ha concluso.

Foto: Red Bull

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