22/08/2008 Tempo di lettura: 3 minuti
Debutto per una pista inedita, nuova: il tracciato di Valencia, in Spagna. Il tanto atteso gran premio d’Europa, dopo tre settimane di stop, è alle porte. E il weekend sembra essere cominciato con la giusta marcia per la Ferrari (e anche per Kimi Raikkonen). Nell’assolato versante mediterraneo della penisola iberica sorge questa recente struttura, “gemellata” in loco con la sede della Coppa America di vela. Le temperature, inutile dirlo, sono alte, con un caldo caratterizzato da una certa percentuale di umidità. Non è soltanto questo l’ostacolo per i piloti: il grip delle vetture è compromesso dalla presenza di sabbia (grazie alle vicinissime spiagge) e salsedine, facilmente depositate sul manto stradale dal vento (soprattutto quando non si gira, come di notte).
Valencia si presenta come un tracciato abbastanza complesso, dove ci sono più di venti curve sul giro singolo, con velocità relativamente alte per un circuito dove le barriere non sono poi così lontane. La presenza, lungo il percorso, di un ponte rende la pista praticamente unica nel suo genere, anche se i piloti dall’abitacolo non avvertono questo passaggio sul mare. Ed ecco quindi una prima sessione in cui tutti, scesi in pista, hanno iniziato timidamente ad assaggiare le svolte continue del tracciato, cercando di capire da subito su quale tipologia di assetto indirizzarsi. La Renault, nella prima ora e mezza, ha girato più di tutti. I tempi più rapidi sono poi stati segnati da Vettel e Massa.
Nella seconda sessione di libere tutti hanno poi fatto sul serio, dal momento che avevano già preso confidenza con il disegno del circuito. Nel cuore della sessione il primo tempo è stato una questione tra Massa e Raikkonen, con il brasiliano che per primo è sceso sotto il muro del minuto e quaranta. Le Ferrari hanno girato sia con la pinna sul cofano (il prolungamento aerodinamico che rende caratteristicamente brutti i lineamenti posteriori delle vetture…) che con il famoso tunnel sul muso, grazie al quale si recupera efficienza aerodinamica sull’anteriore. Negli ultimi minuti Fernando Alonso ha superato tutti portandosi in testa, mentre negli ultimi secondi Kimi Raikkonen ha fatto il colpaccio ed ha preceduto lo stesso Alonso di soli venti millesimi, dimostrando a tutti che probabilmente la sveglia estiva è suonata (anche se con un po’ di ritardo…). Merito di un secondo settore straordinario del finlandese, anche se le rosse continuano a soffrire lievemente nel terzo ed ultimo intermedio. Domani le qualifiche alle 14, per il dodicesimo appuntamento della stagione 2008.

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