Horner Gate, Marko difende la Red Bull: «Il team ha reagito bene. La tempistica non è colpa loro»

Da diverse settimane vi stiamo riportando gli aggiornamenti riguardanti l'investigazione avviata dalla Red Bull ai danni di Christian Horner. Il britannico avrebbe infatti inviato delle foto hard ad una dipendente della scuderia che ha prontamente denunciato il tutto facendo scoppiare così il caso.

Il team principal della squadra campione del mondo, nonostante sia attenzionato da tutti, continuerà a ricoprire il ruolo di capo all'interno della compagine austriaca. Dopo aver presenziato alla presentazione della RB20 sarà infatti anche al muretto box Red Bull in Bahrain durante i test pre stagionali che inizieranno domani. Con l'avvicinarsi del primo Gran Premio stagionale però anche la Formula 1 ha preso le dovute misure di sicurezza, rilasciando un comunicato nel cui chiedeva al team di concludere tutto velocemente.

Nella nota ufficiale diramata dalla F1 si legge infatti: "Abbiamo preso atto che la Red Bull ha avviato un'indagine indipendente sulle accuse interne alla Red Bull Racing. Ci auguriamo che la questione venga chiarita al più presto, dopo un processo equo e approfondito, e non commenteremo ulteriormente in questo momento".

Marko parla dell'investigazione ai danni di Horner

Proprio su questa tematica si è espresso Helmut Marko. Intervistato dal canale ServusTV ha dichiarato: "Come sapete, si tratta di un'indagine interna. Prima si avrà un risultato, meglio sarà, perché ovviamente le voci e le altre storie sono destinate a spuntare a causa della lunga durata".

L'austriaco ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Credo però che la Red Bull abbia reagito molto bene in questa vicenda. La tempistica di questa indagine non è colpa loro. Si stanno impegnando per avere un'indagine equa, per poi reagire di conseguenza".

Domani, grazie anche al ritorno in pista della Formula 1, ne sapremo sicuramente di più su questa vicenda. L'Horner Gate che potrebbe offuscare la categoria e i piloti che da domani torneranno al volante delle loro monoposto. Seguiranno aggiornamenti.

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