E’ tornato subito, senza pause, senza esitazioni, con una maturità che forse era fisiologicamente assente lo scorso anno, quando era decisamente più altalenante e un po’ meno incisivo. Adesso la musica è cambiata, complice la F2008 e una forte motivazione. Felipe Massa “torna” a vincere, anche se sarebbe il caso di dire “continua”. Lasciandoci andare ad una breve parentesi: con la vittoria di Budapest in tasca, adesso Felipe sarebbe a +5 su Lewis…
Gara dolce e amara al tempo stesso per la Ferrari, divisa tra l’entusiasmo per un meritato trionfo e i dubbi su quelli che si stanno rivelando i punti deboli veri e propri della seconda parte di stagione: l’affidabilità e Kimi Raikkonen. Non ce ne voglia il campione del mondo in carica, ma non è da lui guidare così. Nuovamente poco efficiente in qualifica, come già detto ieri; ancora in difficoltà alla partenza, dove ha perso un’altra posizione; bloccato in gara, di conseguenza, dietro piloti più lenti come Kovalainen e Kubica; leggero e non concentrato nel ripartire dalla seconda sosta senza l’ok verde definitivo del sistema semaforico Ferrari, trascinandosi dietro sia il sistema di rifornimento ancora inserito che gli stessi meccanici (uno di loro è ferito ma sta bene)… Una lista pesante, che sommata all’ennesimo motore in fumo mette in dubbio la stessa corsa di Kimi a questo mondiale serrato, oramai sempre più una questione tra Felipe e Lewis.
E ora in Ferrari possono iniziare a considerare l’ipotesi di puntare su Massa, finalmente costante, ma in attesa di mettere definitivamente se stesso alla prova nelle prossime settimane, quando si correrà a Spa e a Monza una settimana dietro l’altra. Prima l’Università della Formula Uno e poi il Tempio della Velocità. Due piste sulle quali si può decidere parecchio delle sorti di questo campionato. Ad oggi Massa ed Hamilton hanno quattro vittorie a testa e sono separati da sei punti in classifica. Un divario importante ma ancora non determinante, con sei gran premi da disputare (in media un punto da recuperare per Massa per ognuna delle gare restanti).
Sulla testa di Felipe, però, gravava fino a poco fa un pericolo non indifferente: ancora una volta la Federazione sbalordisce un po’ con inchieste che sono discutibili. Anche qui galeotta fu la seconda sosta ai box. Nel ripartire Felipe si è trovato molto vicino a Sutil, sulla Force India, che sopraggiungeva in quell’istante. Visto che il tutto è accaduto alla fine della pit-lane, lì dove c’è l’imbuto verso la corsia di rientro in pista, Massa dapprima si è affiancato e poi ha “mollato la presa”, lasciando procedere Sutil ed accodandosi (avrebbe comunque dovuto doppiarlo, cosa che poi ha fatto in pista…). I commissari hanno fatto prendere un bello spavento a tutta la squadra, mettendo potenzialmente a rischio tutto il lavoro del brasiliano. Poi, ampiamente dopo fine gara, la decisione di multare il pilota senza farlo incorrere in altro tipo di penalità (come futuri arretramenti in griglia…). Peccato che in tante altre circostanze analoghe, ma più pericolose e addirittura con piloti in lotta per la posizione, oltre a non venir presi provvedimenti di alcun tipo i commissari non si sono neanche addentrati nella fase investigativa…
Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio d'Europa 2008