Caso Horner, Saward: «Alla F1 è nota metà della storia». E avanza l'idea della lotta interna

Sono ore difficili, talvolta incredibili, quelle che sta vivendo il team Red Bull. Solo nella giornata di ieri, era terminata l'investigazione sulla vicenda, relativa ad un presunto scandalo sessuale, che vedeva coinvolto il team principal Christian Horner come accusato ed una dipendente della squadra come parte lesa. Una investigazione che, come recitava il comunicato emanato dalla casa madre, aveva visto la completa assoluzione del manager.

Insomma, la vicenda sembrava conclusa fino ai minuti finali della seconda sessione di prove libere del GP del Bahrain quando un giornalista anonimo ha invitato una mail, altrettanto anonima ai giornalisti accreditati in pista, contenente degli screen privati della conversazione tra lo stesso Christian Horner e la dipendente che aveva segnalato il tutto e da cui era partita l'indagine: elementi che in pochi minuti hanno fatto nuovamente esplodere il caso e spinto molti a ricercare la verità che si cela dietro la faccenda, se una lotta di potere interna al team o se un vero e proprio sex-gate.

A commentare la vicenda ci ha pensato il noto giornalista inglese Joe Saward che, sul suo profilo "X" ha sostenuto come solo metà della faccenda è stata resa nota ai media, mentre se l'intera questione emergesse sarebbe davvero brutta.

"Bene, siamo in pieno tracollo... Al mondo della F1 è appena stata trasmessa metà della storia. Se tutta la storia venisse fuori, sarebbe davvero brutta...".

Un tweet che, immediatamente ha scatenato moltissimi commenti, tra cui quello di un ragazzo che parla di lotta interna di potere per cacciare, quanto prima, Christian Horner dal ruolo di team principal del team. Teoria che ha trovato pieno appoggio, tramite una risposta affermativa, del giornalista britannico.

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Foto copertina twitter.com