Un nuovo nome entra dalla porta principale nel club dei vincitori, di quei pochissimi uomini (o meglio, piloti) al mondo che hanno vinto almeno un gran premio di Formula Uno. E’ il numero 101 nella storia a vincere una gara nella massima categoria. Tedesco, biondino, sorridente ed educato, ad oggi 21 anni, 2 mesi e 11 giorni. Il più giovane di sempre, dalla data odierna, a fare la prima pole, il primo podio e soprattutto a conquistare la prima vittoria.
Fine gara. Inni nazionali e podio. Prima l’inno tedesco e poi quello italiano. A Monza. Una combinazione sinfonica che la tifoseria italiana conosce particolarmente bene, un incastro di note che delinea senza parole gli anni di Michael Schumacher e della Ferrari. Un tedesco e una scuderia italiana più in alto di tutti. E il motore che li ha spinti fino a questo grande traguardo è made in Maranello… Inutile dire il suo nome, perché quasi tutti avranno capito che stiamo parlando di Sebastian Vettel.
Ha trionfato da dominatore, sfruttando le condizioni meteo e trasformando questo potenziale svantaggio in un punto di forza. Semplicemente autorevole. L’anno prossimo passerà in Red Bull, la scuderia “maggiore”, che forse avrà proprio i motori Ferrari. Dopo il 2010, chissà, un tedesco potrebbe guidare di nuovo una vettura del Cavallino.
Ma non è stato bravo solo lui, oggi, sul tracciato brianzolo. Tutti si sono comportati abbastanza bene, commettendo pochi errori e dimostrando che una gara sul bagnato senza controllo di trazione è un evento alla portata dei moderni piloti di Formula Uno. Tra tutti i classificati c’è chi si è decisamente distinto ancora più dei colleghi (Vettel a parte): la rimonta di Lewis Hamilton (così come quella di Kubica, dall’undicesima posizione al podio) dalla quindicesima piazza non può non far pensare a quel grande mago della pioggia che era Ayrton Senna. L’inglese, complice una McLaren ben assettata e forte sul bagnato, ha compiuto sorpassi a ripetizione e senza esitare. La sua corsa si è poi “fermata” alle spalle di uno sfortunato Massa, che poteva concludere il gran premio in una posizione migliore della sesta. “Colpa” del traffico che lo ha fortemente rallentato all’uscita sia del primo che del secondo stop ai box.
Finalmente Felipe sta imparando ad avere più costanza in pista e a non cadere in errori di guida che prima commetteva con una certa frequenza. Segno di una maturità che sarà di grandissimo aiuto nella difficile rincorsa al titolo contro Hamilton. Ormai è chiaro che sarà una questione tra loro due. Sì, perché Raikkonen oggi ha vissuto un’altra gara difficile, senza riuscire ad andare oltre il nono posto, proprio mentre Hamilton (partito nelle retrovie come Kimi, lo ricordiamo) sfrecciava avanti senza problemi. C’è l’attenuante di una Ferrari che si aspettava una gara sull’asciutto e quindi potrebbe essersi trovata in difficoltà con gli assetti. Un dato “anomalo”, in questo senso, è però rappresentato dai giri veloci che sia Massa che Raikkonen sono riusciti a piazzare. Anzi, il giro più veloce della gara è stato ancora una volta del finnico, che quest’anno ne ha firmati quasi una decina! La velocità c’è, qualcos’altro no.
Adesso un occhio alla classifica: con il sesto posto Massa ha recuperato un punto su Hamilton, classificatosi settimo alle sue spalle. Il distacco tra i due è ora sceso a un solo punto (a vantaggio dell’inglese). Per quanto riguarda la classifica dei Costruttori, la McLaren oggi ha fatto un altro passo avanti, portandosi a meno cinque dalla Ferrari grazie soprattutto al secondo posto di Heikki Kovalainen. Siamo a quattro gare dal termine e tra due settimane si corre a Singapore il celebre ed attesissimo appuntamento in notturna. Di nuovo una pista senza riferimenti precedenti, inedita come Valencia, dove i valori in campo sono tutti da definire. Ma ancora è presto per parlarne, adesso godiamoci il fresco successo di questo giovane che farà parlare tanto di sé…
Un piccolo post scriptum: l’Italia da corsa, oggi, a Monza, ha assistito ad un altro grande successo, la vittoria del campionato di Gp2 da parte di Giorgio Pantano, un nome che piacerebbe rivedere in Formula Uno…
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