Con la display car procedure inizia ufficialmente il weekend di Formula 1, questa volta a Melbourne, in Australia, terzo appuntamento stagionale.
Il tracciato dell'Albert Park è composto da 14 curve, molte delle quali a media alta percorrenza, e negli ultimi due anni ha subito numerose modifiche per renderlo ancora più scorrevole. Si tratta di un circuito dove non è semplice effettuare sorpassi e dove serve grande trazione in curva per uscire incollati all'auto che si vuole superare. Il tracciato accarezza gli pneumatici come pochi altri in calendario e probabilmente, sorprese del meteo a parte, tutte le scuderie sceglieranno la strategia ad una sola sosta.
Puntualissime come sempre le immagini dei reporter in pitlane. Il solito bravissimo Albert Fabrega ha già pubblicato immagini comparative delle ali posteriori ed alcune immagini delle macchine completamente assemblate e presenti davanti ai box.
La Ferrari ha deciso di optare per la stessa specifica vista in Bahrain e a Jeddah, ovvero un'ala a medio carico.
I quattro motorizzati Mercedes (la squadra di Brackley, McLaren, Aston Martin e Williams) hanno fatto la stessa scelta, mentre Red Bull si è presentata con una specifica a medio-basso carico.
Alpine, infine, sembra la più scarica del paddock, vedremo se questa scelta pagherà in gara.
Il team svizzero ha portato in Australia due specifiche differenti di ala anteriore, allo scopo di confrontare una differente gestione dei flussi (out-wash - in-wash)
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